Monitoraggio della Caverna presso la 17 VG

Il Club Alpinistico Triestino continua ad occuparsi della grotta 1423/4362VG, nota come Caverna presso la 17 VG o semplicemente come Grotta Inquinata. Le indagini preliminari riguardanti questa grotta sono state pubblicate sul bollettino “La Nostra Speleologia” pubblicato nel 2020 ed edito dal CAT. In quella occasione, oltre ai dati storici e alla realizzazione di un accurato rilievo 3D, sono state eseguite analisi chimiche e microbiologiche campionando il “lago” di idrocarburi che occupa tutto il fondo della grotta. Lo studio preliminare è stato pure corredato da una nota sugli aspetti vegetazionali e sulla componente faunistica del sito.

In attesa di ulteriori campionamenti per monitorare l’attività dei batteri, che potrebbe essere utile ad una futura bonifica dopo i danni provocati dall’uomo, alcuni soci del CAT hanno provato a misurare la profondità del lago di olio combustibile sfruttando il pozzo che si apre sulla volta della caverna. Gli unici dati esistenti in tal senso riferivano una profondità media di 20 cm ed erano stati presi sempre nei pressi della riva meridionale del “lago”.

Il 27 gennaio 2022, dopo aver liberato la bocca del pozzo da rovi e piante spinose, il socio Franco Riosa ha attrezzato per la discesa in corda e si è calato rimanendo sospeso sopra i liquami. Da quella posizione è riuscito ad immergere una sonda metallica che ha rivelato una profondità di cm 25. Purtroppo il pozzo è fortemente decentrato e quindi la misura riguarda la zona settentrionale del deposito. Tentativi di sondare un po’ più verso il centro hanno dato valori di 30-35 cm, che però essendo presi in diagonale e non sulla perpendicolare sono da considerarsi superiori ai valori reali.

Resta quindi da approfondire con ulteriori misurazioni la situazione nel centro del laghetto per capire a quanto possa arrivare la profondità di questo bacino formato da olio combustibile, cosa non molto semplice in considerazione della morfologia stessa della grotta. Pertanto le indagini restano “work in progress” e sono destinate a continuare.

Ecco alcune foto:

Anche nel 2021 lo SpeleoAlberoNatalizio ad Andreis

Anche quest’anno, per la dodicesima volta, l’Unione Speleologica Pordenonese ha allestito sul campanile di Andreis lo “SpeleoAlberoNatalizio” e ancora una volta sono stati i bambini andreani i protagonisti.

Infatti quest’anno, per ricordare i 700 anni dalla scomparsa di Dante Alighieri, l’albero è stato decorato con i loro fantasiosi disegni, realizzati su dischi d’albero, ispirati al Sommo Poeta.

Grazie a loro, all’Amministrazione Comunale e agli speleologi del CAI un nuovo messaggio di amicizia e d’augurio di buone feste.

Gp & USP CAI

Il film IL BUCO e i 75 anni del GTS

Tanta la gente che ha partecipato alla proiezione del film IL BUCO del regista Michelangelo Frammartino, organizzata in occasione dei 75 anni di attività ininterrotta del Gruppo Triestino Speleologi. Vogliamo ringraziare tutti coloro che sono stati presenti alla serata di lunedì 13 dicembre: ha fatto piacere vedere gli amici dopo tanto tempo. Vista la situazione e l’emergenza sanitaria, ci è sembrato questo un modo tranquillo per festeggiare il nostro traguardo: la proiezione di un film che parla di speleologia e che a Trieste non era ancora arrivato. Abbiamo avuto l’appoggio incondizionato di Silvia della casa di distribuzione e l’entusiasmo di Daniele, il gestore del Cinema Ariston di Trieste: a loro va il nostro ringraziamento. Abbiamo anche avuto il piacere di avere in sala Sergio Orsini, presidente della Società Speleologica Italiana che ha patrocinato il film. Dopo una breve presentazione di Stefano Venier, presidente del Gruppo Triestino Speleologi, Sergio ha introdotto il film che aveva già visto a Venezia alla Mostra del Cinema dove è stato insignito del Premio Speciale della Giuria.

Nasce a San Quirino la Scuola di Speleologia, Alpinismo ed Escursionismo del CAI

Dic ’21
12
18:00

Nasce a San Quirino la Scuola di Speleologia, Alpinismo ed Escursionismo del Club Alpino Italiano Sezione di Pordenone: una piccola università della montagna!

Abbiamo il piacere di invitarVi, in occasione della “Giornata Internazionale della Montagna”, alla cerimonia di inaugurazione dell’anzidetta struttura che si terrà domenica 12 dicembre p.v. – ore 18.00, nei nuovi locali di Via Valle d’Istria, 4 in San Quirino (PN).

L’occasione sarà propizia per dedicare alla memoria di Ermanno Toffolo l’inauguranda palestra di speleo/arrampicata e alla memoria di Silvano Zucchiatti l’inauguranda Sala Conferenze.

Durante la serata sarà possibile ammirare due allestimenti, riproposti simbolicamente per l’occasione, rispettivamente: “Viaggi in Lazistan – 1977” (in Sala Conferenze) e “l’Illusione dell’Infinito” (nella Hall).

Seguirà sobrio rinfresco nel rispetto delle norme di contrasto al Covid-19.

Vi aspettiamo numerosi, anche a nome del Consiglio Direttivo,

IL PRESIDENTE
Lorenzo Marcom

In ottemperanza alla normativa Covid-19, per partecipare alla serata sarà necessario esibire il green pass in corso di validità.

Il film IL BUCO e i 75 anni del GTS

Dic ’21
13
20:30

Il 1° dicembre 1946 sette giovani appassionati di grotte fondano una nuova associazione che viene denominata GRUPPO TRIESTINO SPELEOLOGI. Molti anni sono passati e ora ci troviamo a celebrare questa ricorrenza: 75 anni di attività ininterrotta. Per questo anniversario stiamo preparando la pubblicazione di un libro fotografico, che uscirà probabilmente il prossimo anno.

Nell’immediato abbiamo pensato a qualcosa di speciale a Trieste, città speleologica per eccellenza: la proiezione del film IL BUCO. Ci siamo quindi interessati e siamo riusciti a programmare la proiezione al Cinema Ariston (Viale Romolo Gessi, 12 – Trieste) lunedì 13 dicembre 2021 alle ore 20.30.

Sarà presente alla serata Sergio Orsini, presidente della Società Speleologica Italiana che ha patrocinato il film di Michelangelo Frammartino vincitore del Premio Speciale della Giuria alla Mostra del Cinema di Venezia lo scorso settembre. Sergio Orsini ha riportato le impressioni a caldo dopo la visione del film a Venezia.

La pellicola racconta delle esplorazioni del 1961, da parte di speleologi torinesi, all’abisso del Bifurto in Calabria. Si tratta di un film immersivo, una poesia dedicata alla speleologia, alle grotte e ai fantastici paesaggi del massiccio del Pollino.

Il costo del biglietto è di 5,00 €. Secondo le norme vigenti, per l’ingresso è obbligatorio esibire il green pass rafforzato in versione cartacea o, in alternativa, la versione digitale dello stesso su cui sia possibile leggere il nominativo e la data dell’ultima somministrazione di vaccino.

Il Presidente del GTS-APS
Stefano Venier

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