Corso II livello CAT – Pianeta Grotta: un laboratorio di biodiversità

Il Gruppo Grotte del Club Alpinistico Triestino organizza un corso di II livello SSI dal titolo: “Pianeta Grotta: un laboratorio di biodiversità”.

In continuità con i precedenti corsi, tenutisi nel 2014 (Carso triestino: le grotte quale ecosistema ipogeo) e nel 2017 (Vita sotto il Carso, vademecum per speleologi) ma soprattutto dopo il successo del corso svoltosi nel 2019 (Dalla grotta al laboratorio) si è voluto proseguire sulla falsariga di quest’ultimo per approfondire il tema della biodiversità in rapporto all’ambiente grotta.

Quindi anche questa volta il corso si svolgerà con un taglio innovativo all’insegna del principio: prima si raccoglie, poi si esamina e si studia ed infine si mettono a fuoco considerazioni a carattere ecologico sul mondo ipogeo, che in questo caso diventa riferimento anche per quello circostante. Partiremo con la visita a un ambiente ipogeo carsico per raccogliere reperti e campioni di varia natura (ovviamente solo ciò che è consentito dalla legge vigente*) per poi proseguire, con una seduta di laboratorio, ed esaminare il nostro “bottino”.
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Torrentismo e Ecologia – Un premio al gruppo CAI Pordenone

I componenti il Settore Torrentismo dell’Unione Speleologica Pordenonese CAI ancora una volta hanno evidenziato il loro impegno per la tutela dell’Ambiente distinguendosi nell’operazione “Forre Pulite” promossa dall’Associazione Nazionale Cayoning nell’ambito del Raduno Valbelluna-Dolomiti recentemente tenutosi presso il Castello di Zumelle (BL).

I torrentisti pordenonesi infatti, riportando al campo base oltre 5 kg di rifiuti, si sono classificati, per la quantità raccolta, al primo posto e sono stati premiati dagli organizzatore della manifestazione e sportivamente festeggiati dai partecipanti all’ecologica iniziativa.

Presentazione del volume Dentro le rocce che si sciolgono

Comune di Treppo – Ligosullo
Circolo Speleologico e idrologico Friulano

Venerdì 25 giugno 2021, alle ore 18.00, presso la Galleria d’arte moderna “Enrico De Cillia” in via Giacomo Matteotti 13, a Treppo Carnico, verrà presentato il volume

DENTRO LE ROCCE CHE SI SCIOLGONO

curato dal Circolo Speleologico e Idrologico Friulano e dedicato alle grotte che si sviluppano nei gessi del territorio comunale.

Presenteranno il volume Andrea Mocchiutti (Circolo Speleologico e idrologico Friulano), Franco Cucchi (Circolo Speleologico e idrologico Friulano, Università degli Studi di Trieste), Furio Finocchiaro (Circolo Speleologico e idrologico Friulano, Università degli Studi di Trieste), Giuseppe Muscio (Circolo Speleologico e idrologico Friulano, Geoparco delle Alpi Carniche).

Nel rispetto delle norme anticovid l’accesso alla sala è limitato

IL SINDACO
Luigi Cortolezzis

ATTENZIONE: frequentazioni indesiderate nella grotta Bac

ATTENZIONE / POZOR: frequentazioni indesiderate nella grotta Bac

A seguito di una segnalazione, che abbiamo ricevuto da parte di una giovane speleologa, ci siamo recati nella Grotta Bac (64/49 VG) per verificare quanto ci era stato raccontato sullo stato di degrado di questa conosciutissima e frequentatissima grotta del Carso.

Come preannunciato, subito dopo l’ingresso nel tratto pianeggiante che porta al secondo ingresso, abbiamo rinvenuto una decina di siringhe usate da qualcuno che ha individuato questo particolare sito per andare a drogarsi. Caso piuttosto grave se pensiamo che questa grotta viene usata molto frequentemente per l’accompagnamento di scolaresche in quanto, tutto il tragitto è praticamente privo di pericoli e ben si presta all’attività speleo-didattica.

Per ora, non avendo le competenze e gli strumenti adeguati per lo smaltimento di questi particolari “rifiuti” ci siamo limitati a raccogliere le siringhe e metterle in sicurezza dentro un anfratto della roccia. Poi, visto che si era già sul posto, abbiamo provveduto alla pulizia della vasta sala sottostante, ingombra, per lo più di scatolame e altre immondizie.

Ora, sarà nostra cura segnalare l’accaduto alle autorità competenti per procedere all’asporto e allo smaltimento attraverso una procedura adeguata.

Direttivo del CAT

«L’acqua che berremo» Studenti e speleologi studiano i dati sulle falde

12 Maggio 2021

Come è cambiata l’acqua che beviamo rispetto a 50 anni fa? È quanto si propone di scoprire il progetto “L’acqua che berremo”. In questi giorni i soci dell’Unione speleologica pordenonese Cai Pordenone, hanno raccolto i campioni delle acque superficiali e ipogee del Friuli occidentale. Al progetto partecipano gli studenti della classe 4C specializzazione Chimica dell’Istituto tecnico Kennedy di Pordenone, coordinati dalle insegnanti di analisi chimiche strumentali.

L’idea nasce nel contesto dell’impegno costante di protezione dell’ambiente carsico. Il 2021, fra l’altro è stato dichiarato dall’Unesco l’Anno internazionale del carsismo e delle grotte. Il progetto, che si svilupperà fra il 2021 e il 2022, si inserisce nell’alternanza scuola-lavoro. In origine l’idea era di coinvolgere gli studenti, formati dagli istruttori del Cai di Pordenone, nel campionamento e nell’analisi delle acque, ma la pandemia ha costretto a rielaborare il programma. Saranno proposte lezioni teoriche online sugli argomenti della Speleologia e sul prelievo dei campioni. Gli studenti analizzeranno l’aspetto inorganico, l’anno prossimo passeranno agli esami microbiologici. Leggi tutto…

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