Scoperta una nuova risorgiva sul monte Sart

Lorenzo Slama e Rocco Romano nella cavità in Val Raccolana

Individuato anche un lago: «Ambiente in continua evoluzione»

Per il mondo della speleologia regionale c’è una importante notizia: alcuni esploratori della società Adriatica di speleologia hanno scoperto una nuova sorgiva carsica sul monte Sart, nella val Raccolana. Una grotta di grande dimensioni con acque interne, sviluppi e articolazioni tutte da scoprire. A compiere l’importante scoperta gli speleologi triestini Lorenzo Slama e Rocco Romano.

Già da qualche anno gli esploratori della Adriatica avevano iniziato a effettuare dei sopralluoghi alla ricerca di nuove cavità nella zona montana del Bila Pec, sul massiccio del Canin. Leggi tutto…

La Commissione Grotte “E. Boegan” per la nona volta nelle grotte dell’Albania

A continuazione delle campagne esplorative degli anni tra il 1993 e il 2011, si è svolta dal 31 agosto al 10 settembre la nona spedizione della Commissione Grotte “E. Boegan” di Trieste (a cui ha partecipato una socia del Gruppo Grotte Brescia “C. Allegretti”) in collaborazione con un esperto manipolo di speleologi sloveni di vari gruppi, sugli altipiani dei Monti Hekurave (distretto di Nikaj – Merturi), situati nel gruppo montuoso delle Prokletije, ai confini tra Kosovo e Albania.

Il resoconto completo e le foto si trovano qui:
http://www.boegan.it/lattivita/il-portale/le-ultime-notizie/estate-albania-2012/

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Notizia ripresa da www.scintilena.com

News dalla Grotta degli sprovveduti

Domenica 9 un piccolo gruppetto di speleo dell’Associazione Naturalistica Friulana si è recato alla Grotta degli sprovveduti per proseguire i lavori di disostruzione nella frana terminale. Purtroppo, dopo diverse ore di lavoro e il superamento della frana incontrata durante la prima esplorazione, dopo circa una decina di metri di condotta battuta da una violenta corrente d’aria si è presentata un’ulteriore frana! Una nuova attività di disostruzione ha permesso, dopo un notevole lavoro, di intravedere fra i massi della nuova frana la prosecuzione della condotta alla cui estremità sembra aprirsi un ambiente più ampio dal quale proviene un rombo forse generato da un corso d’acqua. I lavori di disostruzione si sono protratti per il resto del tempo dedicato all’uscita senza però riuscire ad avanzare oltre la suddetta frana, però nel contempo, la corrente d’aria è notevolmente aumentata dopo l’apertura del pertugio dal quale si è potuto intravedere la prosecuzione e questo fa ben sperare!
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Canin, Complesso Foran del Muss (UD): Giunzione avvenuta tra K12 “Abisso dei Dannati” e l’E10 “Abisso G. Mornig”

Che l’Abisso dei Dannati – K12 facesse parte del Complesso del Foran del Muss, lo si era appurato già diversi anni fa, da quando cioè, mettendo su carta i rilievi delle due grotte, si era accertato che solamente un sifone di circa 40 metri di lunghezza impediva l’effettivo collegamento, tra il fondo del K12, a -425 m, e lo specchio d’acqua alla fine del ramo di NW dell’Abisso G. Mornig – E10 (3511/1899Fr), uno dei tanti abissi che fanno parte del Complesso del FdM (Monte Canin). Nell’agosto 2000 c’era stato anche un tentativo – fallito – di superarlo; dopo di che non ci furono più ricerche e tentativi di collegamento.
Nell’estate 2011 speleologi del Gruppo Grotte Treviso (GGT) avevano ripreso le esplorazione nell’Abisso dei Dannati – K12 (2227/1013Fr). Le nuove esplorazioni si erano concentrate in una zona molto complessa della grotta, che da circa -100 a -160 ha un esteso e complicato sistema di meandri, che per buona parte erano stati indagati negli anni ‘90.
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Gli speleosub di Sacile esplorano le cascate dell’Arzino

19 agosto 2012

Le cascate dell’Arzino, si trovano a breve distanza dalle sorgenti del torrente stesso, qualche chilometro a Nord dell’abitato di San Francesco. Da tempo gli speleologi del Gruppo di Sacile tenevano d’occhio una cavernetta che si apre ai piedi della seconda cascata dell’Arzino. L’acqua del torrente viene inghiottita dalla cavernetta con una forte corrente e ne esce qualche metro dopo, apparentemente in quantità minore.

Gli speleologi hanno quindi deciso di appurare il mistero, esplorando la cavità. Leggi tutto…

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