Da Antonella Miani al 10 Ottobre 2022
Il Gruppo speleologi Malo Sezione CAI di Malo (VI) segnala che in occasione della visita con il corso all’Abisso di Gabrovizza (N. Catasto Regionale FVG 132) sabato 8 ottobre 2022 gli speleologi hanno notato che la stalagmite alla base dell’ultimo pozzo (quello della via della cengia), alta un paio di metri e con un diametro di 40-50 cm., a poca distanza (circa 50 cm.) dalla corda di calata, è fratturata, grosso modo a 1/3 dalla base. Se ne segnala la pericolosità in quanto la parte fratturata si muove ed è a rischio di caduta. Si raccomanda di prestare la massima attenzione, anche in considerazione che tale grotta è comunemente usata per esercitazioni durante i corsi di primo livello di speleologia.
La Società di Studi Carsici Lindner APS segnala inoltre che nella dolina dove si apre la Grotta Nemec (N. catasto Regionale FVG 75), è caduto l’albero che si trovava alla partenza del pozzo di ingresso (su cui si faceva un armo). Attualmente non ostruisce l’ingresso in grotta, ma potrebbe non rimanere sempre stabile e potrebbe diventare pericoloso in caso di caduta nel pozzo. Qui di seguito una foto.
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Pubblicato da Antonella Miani il 10 Ottobre 2022 in VarieTag: Pericolo
Da Damjan Gerl al 7 Ottobre 2022
Sono indette le selezioni per gli aspiranti volontari del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico II delegazione – Friuli Venezia Giulia, per l’anno 2023.
I candidati in possesso dei requisiti di accesso possono presentare la domanda e la documentazione entro e non oltre il 6 novembre 2022.
REQUISITI DI ACCESSO:
- Età tra il 18 e i 45 anni
- Ottima capacità di progressione in grotta
- Ottime capacità di attrezzamento
- Conoscenza delle tecniche di autosoccorso di base
- Progressione in corda doppia
- Padronanza delle tecniche di arrampicata libera fino al IV grado UIAA
- Padronanza delle tecniche di arrampicata in artificiale
- Progressione ed avvicinamento in ambiente invernale con attrezzature adeguate
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Pubblicato da Damjan Gerl il 7 Ottobre 2022 in Soccorso Speleologico, Varie
Da Damjan Gerl al 7 Ottobre 2022
È disponibile il nuovo volume sulle grotte del Carso triestino Longera, il territorio, la storia e le sue grotte.
Il libro è composto da 164 pagine.
Al lettore potrà sembrare strano che l’abitato di Longera rientri nella nostra ricerca ma non dobbiamo dimenticare che, sebbene il paese si trovi alle pendici dell’altipiano carsico in zona marno arenacea, il suo territorio d’influenza copre parte del terreno carsico soprastante.
Come è ormai consuetudine per ogni cavità, quando necessario, è stata rifatta la posizione con il GPS.
I nuovi mezzi a disposizione dalla tecnologia, permettono di avere un punto con tolleranze metriche insignificanti e ciò rende rintracciabile una grotta pure con l’uso del QR Code, applicazione che tutti possono avere sugli Smartphone.
Questa ci dà la traccia e ci guida sino al suo ingresso.
Come nei precedenti libri (Basovizza e Gropada), nella prima parte, si trova una breve introduzione storica con l’inquadramento del territorio in esame.
Con questo quarto volume continua il nostro impegno nella revisione catastale delle grotte della Provincia di Trieste.
Per informazioni: cat@cat.ts.it
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Pubblicato da Damjan Gerl il 7 Ottobre 2022 in Annunci, Pubblicazioni edite
Da Damjan Gerl al 13 Settembre 2022
Alpi Giulie – Con la predisposizione dei siti che dovevano accogliere le strumentazioni, la discesa di due profondi abissi, l’iniezione dei traccianti e il controllo e monitoraggio dei risultati, si sono concluse il 13 agosto le operazioni in campo della “Fase 2” del TracerKanin Project.
TracerKanin é un progetto internazionale, che coinvolge Enti e speleologi di Italia e Slovenia, mirato allo studio idrogeologico del massiccio carsico del Monte Canin/Kanin nelle Alpi Giulie, con una serie di multi-tracer test su una vasta area carsica che si estende per 120 chilometri tra Italia e Slovenia.
Questa “Fase 2” ha interessato il versante meridionale del massiccio sloveno, con iniezione di due traccianti nell’abisso Renejevo brezno e nel Skalarjevo brezno: due grotte profonde più di 1000 metri, sul cui fondo scorrono corsi d’acqua ipogei. All’esterno, in Val Raccolana, Val Resia e nella Conca di Bovec in Slovenia, sono state effettuate misure fisico-chimiche e sono state poste sonde fluorimetriche, autocampionatori e sonde multiparametriche in una serie di sorgenti e corsi d’acqua, per raccogliere i traccianti immessi nei fiumi sotterranei.
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Pubblicato da Damjan Gerl il 13 Settembre 2022 in Ricerche scientifiche
Da Damjan Gerl al 5 Settembre 2022
Ciao a tutti!
Ieri è stata giuntata una nuova grotta al complesso del Colciavath (Ab. Ottavo Nano – Monsardò), nelle Dolomiti Friulane.
Il nuovo ingresso, denominato Fichetto è stato giuntato all’Abisso dell’ottavo nano alla profondità di 150 metri, oltrepassati tutti gli strettissimi meandri che caratterizzano il primo km di grotta. Per raggiungere queste zone ci volevano, prima, circa 3-5 ore di progressione, ora ne basta mezza!
La profondità rimane invariata (-440) ma il rilevato supera i 3 km.
Filippo felici, Daniele Ceschin, Andrea Macauda (Mammolo)
GSSACILE / USPORDENONESE
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Notizia ripresa da speleoIt
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Pubblicato da Damjan Gerl il 5 Settembre 2022 in Catasto, Novità esplorative
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