Varie

Abbiamo ricevuto la comunicazione che segue, e di cui riportiamo il testo integrale, che riepiloga le recenti vicissitudini di una delle grotte più importanti della nostra regione.

Grotte di Villanova. Una dura battaglia vinta dal GELGV.

Si è fortunatamente conclusa con un lieto fine la lunga saga per l’affidamento delle Grotte di Villanova, che ha visto il Gruppo Esploratori e Lavoratori Grotte di Villanova, scopritore della Grotta Nuova, contrapporsi all’Amministrazione Comunale di Lusevera (inconcludente) capeggiata da un Sindaco che con il suo operato ha messo a rischio il futuro della risorsa turistica più importante dell’Alta Val Torre.

Già lo scorso anno il GELGV si era trovato a condurre una durissima battaglia (iniziata nel marzo 2001) per far sì che i lavori di prolungamento del percorso turistico all’interno della Grotta Nuova di Villanova fossero eseguiti in maniera ottimale, valorizzando la grotta senza distruggerne la bellezza e le peculiarità. Gli incaricati del GELGV a seguire i lavori, Lucia Braida e Guglielmo Esposito, hanno redatto relazioni, partecipato a riunioni e sopralluoghi (per quel che è stato loro permesso dal Sindaco), seguito attivamente le fasi di esecuzione delle opere. Ciò ha permesso di evitare molti lavori estremamente dannosi per la grotta, anche se solo alcune delle richieste del GELGV sono state accolte. I risultati positivi sono stati ottenuti a caro prezzo; gli incaricati del GELGV sono stati più volte insultati, derisi e trattati da “rompiscatole” per i consigli che hanno cercato di dare e al GELGV è stata data la colpa dei ritardi nell’esecuzione delle opere, mentre è solo a causa del modo dissennato con il quale il Sindaco ha gestito i lavori che le Grotte hanno perso oltre metà della stagione turistica 2002. Mentre si combatteva questa battaglia, c’era un’altra questione importante che il GELGV aveva sollevato già da tempo, riguardante la convenzione di affidamento delle Grotte. Il GELGV aveva infatti richiesto fin dal 2001 all’Amministrazione Comunale di Lusevera una nuova convenzione, adeguata alle leggi vigenti e alle nuove esigenze che comporta la gestione delle Grotte. Dopo un anno di attesa, molti solleciti verbali e scritti e altrettante riunioni costellate dagli immancabili litigi, la nuova convenzione, che prevedeva l’affidamento trentennale delle Grotte, era stata approvata sia dal Consiglio che dalla Giunta Comunale con relative delibere e subito ratificata dall’Assemblea dei Soci del GELGV. Dai primi di giugno del 2002 attendeva solo la firma delle parti, ma il Sindaco Claudio Noacco si è rifiutato di firmarla, forse per attendere le dimissioni che il Presidente del GELGV e alcuni Consiglieri avevano intenzione di dare per protesta ... o forse per affidare le Grotte ad altri ...

Il GELGV, per organizzare la stagione turistica 2003 con sufficiente anticipo e per poter prendere impegni (anche economici) per lo sviluppo e la promozione delle Grotte, doveva avere l’assoluta certezza dell’affidamento delle Grotte. Mancando la firma della convenzione, il Gruppo si è trovato nell’incertezza più totale ed è stato costretto a bloccare tutti i suoi programmi. Come se ciò non bastasse, lo scorso novembre cinque consiglieri comunali di maggioranza (i signori Del Medico Dante, Bodocco Nicola, Moro Luigi, Sinicco Fabio e Sinicco Marco) con richiesta scritta hanno voluto ridiscutere la convenzione già deliberata. Nel Consiglio Comunale (infuocato) del 26 novembre 2002, dove si è svolta una vera e propria farsa ai danni del GELGV, la convenzione è stata modificata con l’assenso del Sindaco e della Giunta portando il periodo di affidamento da 30 a 5 anni, assolutamente insufficiente allo sviluppo dei progetti e programmi del GELGV, un’Associazione che ha dimostrato con i fatti quello che è capace di fare sia per la gestione delle Grotte (più che raddoppiando il numero dei visitatori in 5 anni) che per lo sviluppo del turismo nell’Alta Val Torre, dove le grotte sono quanto mai necessarie per la promozione turistica di una valle che rischia lo spopolamento.

Il Presidente del gruppo, in seguito della decisione del Consiglio Comunale, non ha potuto fare altro che riconvocare l’Assemblea dei Soci, che il 14 febbraio 2003 ha deciso di non accettare le modifiche imposte dell’Amministrazione Comunale, definite immotivate ed illegittime anche dal legale al quale il Gruppo si è rivolto prima dell’Assemblea. Il Presidente Mauro Pinosa ha subito provveduto a comunicare per iscritto al Sindaco le decisioni dell’Assemblea, invitandolo a rivedere la sua posizione. Non ricevendo risposta alcuna, il GELGV, trovatosi costretto a sospendere il servizio guida nelle Grotte e ad annullare tutte le prenotazioni già ricevute per l’avvenuta scadenza della vecchia convenzione, ha presentato ricorso al Capo dello Stato contro il Comune di Lusevera per l’annullamento dell’ultima delibera del Consiglio Comunale. Questi sono i reali motivi (tutti supportati da documentazioni scritte producibili in qualsiasi sede) per cui le Grotte di Villanova, portate al successo dal GELGV con anni di impegno e tanti sacrifici, hanno rischiato la chiusura.

In seguito a questi fatti, le molte lamentele per la chiusura delle Grotte, la determinazione dei Soci del GELGV e la risolutezza del suo Presidente nel cercare una soluzione che consentisse la riapertura delle Grotte hanno spinto il Sindaco a riportare la questione in Consiglio Comunale. Dopo una lunga discussione, il 10 aprile 2003 il Consiglio ha nuovamente modificato (per la terza volta in meno di un anno) la convenzione di affidamento, portandone la durata a 20 anni. Preferiamo stendere un velo pietoso sul comportamento dell’Amministrazione Comunale di Lusevera. Nonostante i danni subiti dal GELGV e dalle Grotte, questo risultato può dirsi storico per il locale gruppo speleologico, che presto firmerà anche la convenzione di affidamento del bar trattoria Terminal, la quale avrà la durata di un anno con possibilità di rinnovo. La nuova convenzione di affidamento delle Grotte è stata dunque firmata dalle parti il 19 aprile e il giorno successivo, la domenica di Pasqua, il GELGV ha finalmente potuto dare il via alla stagione turistica 2003 ed ora sta programmando una serie di iniziative per la promozione delle Grotte. È in fase di organizzazione l’ormai tradizionale “Concerto in Grotta”, che si svolgerà domenica 22 giugno. Questo evento sarà preceduto da una serie di proiezioni di diapositive tridimensionali proposte dall’Associazione “Valli del Torre” di Villanova, in collaborazione con Guglielmo Esposito, socio onorario del GELGV. Le proiezioni avranno luogo nel tendone della piazza panoramica di Villanova a partire dalle ore 21 di sabato 21 giugno. Naturalmente ad entrambi gli eventi sono invitati tutti i gruppi speleologici.

Per quanto riguarda invece l’accesso dei gruppi speleo nella Grotta Nuova di Villanova, la persona a cui fare riferimento rimane Lucia Braida, responsabile del settore speleologico del GELGV, che può essere contattata ai numeri 333 2389687 oppure 347 4452388 o tramite e-mail all’indirizzo luciaskorpio@libero.it.

Si pregano i gruppi speleo che intendessero organizzare escursioni e/o corsi di prenotare la visita con un certo anticipo. (LB)

Vandalismi alla Grotta Vecchia Diga

Durante una recente escursione, alcuni soci dell’Unione Speleologica Pordenonese CAI, sodalizio che in accordo con il Comune di Barcis (PN) contribuisce alla manutenzione del sentiero naturalistico d’avvicinamento ed alla corretta fruizione del patrimonio ambientale costituito da questa cavità, hanno scoperto che per l’ennesima volta i soliti ignoti hanno forzato il cancello d’ingresso della “Grotta didattica Vecchia Diga”, facendone saltare i lucchetti. Il ripetersi di tali gesti risulta del tutto incomprensibile, considerato che chiari cartelli informano come le chiavi d’accesso alla grotta siano reperibili da chiunque presso il municipio barciano e come gli stessi speleologi siano da sempre disponibili a far conoscere le particolarità che la Vecchia Diga offre. Infatti proprio per questo fine l’Unione Speleologica Pordenonese ha realizzato all’interno della cavità un percorso didattico per rendere possibile un’esperienza sotterranea unica, nella massima sicurezza, a scolaresche e curiosi della natura. Tali iniziative, insieme all’opera di vigilanza, da tempo risultano difficili a causa del divieto d’accesso alla strada che avvicina alla cavità, dovuto ai lavori di messa in sicurezza della stessa. Preoccupato per la grave intrusione avvenuta, il sodalizio pordenonese ha richiesto urgentemente un incontro con le autorità competenti, al fine di valutare nuove forme e tempi di protezione e valorizzazione della grotta. (da Il Gazzettino on line del 16 maggio) (MK)