Nei giorni 27, 28 e 29 giugno la speleologia regionale e dei Paesi contermini, della Slovenia e Carinzia, si è data appuntamento a Taipana (Udine) per la ventitreesima edizione del “Triangolo dell’Amicizia”, l’incontro annuale tra i gruppi grotte delle tre regioni confinanti. In una cornice eccezionale e con la collaborazione entusiastica di tutto il paese di Taipana, si sono ritrovati più di duecento speleologi provenienti da mezza Europa. Alla manifestazione erano infatti presenti 158 partecipanti provenienti dall’Italia e precisamente: 4 toscani, 14 lombardi, 8 veneti, 6 trentini, 2 liguri e 124 speleologi regionali. Si sono potuti inoltre contare: 21 speleo austriaci, 19 sloveni, 1 svizzero, 1 olandese, 1 ungherese e 2 tedeschi. Il tutto per un totale di 203 partecipanti appartenenti a oltre una quarantina di associazioni speleologiche. È stata questa, una delle edizioni del “Triangolo” meglio riuscite e più articolate. La manifestazione, che godeva del patrocinio della Provincia di Gorizia, ha potuto realizzarsi, come si è detto, soprattutto grazie al concreto contributo dell’amministrazione comunale di Taipana. Come si prevedeva, quello di fine giugno è stato un appuntamento molto importante soprattutto per la speleologia isontina ma, direi anche per quella regionale dal momento che la buona riuscita della manifestazione e la presenza di tanti speleologi hanno costituito un motivo di orgoglio per l’intera regione.
La manifestazione, organizzata dal Centro Ricerche Carsiche “Carlo Seppenhofer” su mandato della Federazione Speleologica Isontina, è stata caratterizzata da un modo nuovo di vedere questo tipo di incontri: l’organizzazione, infatti, prevedeva un fitto programma di incontri sul tema transfrontaliero e alcuni interventi sul territorio. Sono state eseguite anche delle escursioni nelle principali cavità esistenti nella zona di Villanova delle Grotte e dell’Alta Valtorre. In particolare sono state svolte alcune tavole rotonde da cui è risultata la necessità di un maggior coordinamento tra i gruppi speleologici transfrontalieri per poter affrontare assieme tutti i problemi legislativi derivanti dalla presenza di un confine. Per quanto riguarda invece il programmato incontro sui problemi riguardanti le grotte turistiche e la salvaguardia dell’ambiente ipogeo, dall’incontro di alcuni addetti ai lavori tra cui il rappresentante olandese dell’Union Internationale de Spéléologie, è emersa la necessità di creare un gruppo di lavoro per stilare delle norme chiare e sicure, valide a livello europeo, affinché venga salvaguardato l’ambiente ipogeo. Con questa ventitreesima edizione del “Triangolo dell’Amicizia”, gli organizzatori hanno voluto iniziare dunque un rapporto nuovo e più diretto con le popolazioni che vivono sul territorio carsico. A questo scopo sono state coinvolte nella organizzazione della manifestazione diverse realtà locali ed inoltre, per poter far conoscere la situazione speleologica nostrana ad una più ampia platea, l’invito è stato esteso per la prima volta anche a tutto il territorio nazionale sia italiano che austriaco. La speleologia isontina dunque ha confermato di essere più che mai vitale e soprattutto propositiva, dimostrando una volta in più che si può fare speleologia anche attraverso questo tipo di incontri. La presenza del rappresentante olandese dell’Union Internationale de Spéléologie inoltre, ha evidenziato una volta di più la curiosità e l’interesse che la nostra speleologia costituisce all’estero, cosa del resto che si era già potuta apprezzare nel corso del convegno internazionale “ALCADI 2002” svoltosi lo scorso anno a Gorizia.
Il “Triangolo dell’Amicizia” è stata anche l’occasione per inaugurare ufficialmente il nuovo rifugio speleologico del Centro Ricerche Carsiche “Carlo Seppenhofer”; una struttura messa a disposizione degli speleologi goriziani dal Comune di Taipana e che potrà costituire in futuro un punto di incontro e una ottima base logistica per tutti coloro che vorranno frequentare le cavità di questa interessante zona. Sabato 28 infatti, dopo una breve cerimonia di inaugurazione, è stato ribadito a più riprese che il rifugio verrà messo a disposizione dei gruppi speleologici per corsi, conferenze o semplicemente come base logistica per escursioni.
Ad un incontro già di per sé unico per interesse, si è voluto inserire al suo interno, a cura della Federazione Speleologica Regionale del Friuli-Venezia Giulia, anche un corso di secondo livello di geologia della Commissione Nazionale Scuole di Speleologia della Società Speleologica Italiana. Anche questo corso ha registrato un notevole afflusso di allievi provenienti da tutta Italia, a dimostrazione dell’interesse che questo tipo di corsi sta suscitando.
La sera del sabato 28, inoltre, si sono celebrati i festeggiamenti per la ricorrenza dei 25 anni di fondazione del Centro Ricerche Carsiche “C. Seppenhofer”. Il folto pubblico presente, anche se disturbato da un improvviso temporale, ha decretato il pieno successo della manifestazione che costituisce il fiore all’occhiello dell’attività della Federazione Speleologica Isontina. Bisogna ricordare che grazie proprio al “Triangolo dell’Amicizia” si è instaurata, negli anni, una concreta collaborazione tra le varie associazioni della provincia, nonché con quelle della Slovenia e della vicina Carinzia. Nelle speranze degli organizzatori dunque c’è la voglia di dare una decisa svolta al modo di concepire questo incontro, volontà che si spera venga recepita anche da coloro che si apprestano a ricevere il testimone di una staffetta che dura ormai da oltre vent’anni. Arrivederci dunque il prossimo anno a Klagenfurt.
Un ringraziamento particolare va a tutti coloro che hanno voluto dare il proprio contributo per la riuscita della manifestazione, in particolare a Lucia Braida, responsabile del Gruppo Esploratori Lavoratori Grotte di Villanova per le escursioni, a tutti gli amici dell’Associazione Naturalistica Friulana di Tarcento per l’indispensabile lavoro di accompagnamento in grotta, ad Angelo Faidutti del Gruppo Speleo “Forum Julii” per le escursioni alla Grotta di San Giovanni d’Antro. Ringrazio inoltre Guglielmo Esposito per le eccezionali proiezioni in 3D e Daniele Sighel del Gruppo Speleologico Trentino per la magnifica proiezione sulla speleologia in Cina. Non bisogna dimenticare inoltre Maurizio Comar e Andrea Mocchiutti che si sono prodigati per la perfetta riuscita del corso di geologia. (MT)