Varie
Riorganizzazione regionale

Nell’ambito della riorganizzazione delle Direzioni Regionali e degli uffici e degli incarichi dirigenziali della Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia, segnaliamo i cambiamenti delle strutture che riguardano la speleologia e più precisamente la LR 27/66.

Direzione regionale per le identità linguistiche e i migranti, l’istruzione, la cultura, lo sport e le politiche della pace e della solidarietà (direttore regionale: dott. Giuliano Abate).

Servizio per le attività ricreative, sportive e le politiche giovanili (direttore: dott.ssa Rosella Bianca Longallo) che tra le altre cose, “provvede agli interventi a sostegno delle attività alpinistiche e speleologiche, nonché del soccorso in campo alpinistico e speleologico gestito dal Club Alpino Italiano”.

Direzione regionale della Pianificazione Territoriale, della mobilità e delle infrastrutture di trasporto (direttore regionale: dott. Vittorio Zollia).

Servizio per la tutela del paesaggio e delle bellezze naturali (direttore: arch. Lucio Saccari) che tra le altre cose, “provvede agli interventi in materia di tutela del patrimonio speleologico e di tenuta ed aggiornamento del Catasto regionale delle grotte, curandone, altresì, la diffusione”. (GB)

Concessioni a gruppi speleologici

La Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia ha recentemente adottato delle delibere per agevolare alcune iniziative di due gruppi speleologici triestini. Con la prima delibera (DGR n. 2868 del 26 settembre 2003) viene autorizzata la competente Direzione degli Affari Finanziari e del Patrimonio a disporre quanto necessario per la concessione in uso di parte della pcn 846/3 (parte del Bosco Bazzoni presso Trieste, ndr), al Gruppo Speleologico San Giusto di Trieste e di applicare a tale concessione il canone ricognitorio nella misura del 10% del valore ritenuto congruo dal competente Servizio della Consulenza Tecnica. La seconda delibera della Giunta regionale (DGR n. 3628 del 21 novembre 2003) autorizza la concessione della garanzia fidejussoria della Regione sul mutuo di Euro 1.377.000,00 che la Società Alpina delle Giulie – Sezione di Trieste del Club Alpino Italiano contrarrà con la Banca di Credito Cooperativo del Carso per la sistemazione interna ed esterna e la realizzazione del centro di accoglienza per i visitatori della Grotta Gigante, sita nel Comune di Sgonico, località Borgo Grotta Gigante. (GB)

Arrivano i russi all’Azzurra!

Secondo quanto riportato dal quotidiano di Trieste, nell’ambito delle iniziative di promozione turistica di quest’inverno della Camera di Commercio di Trieste, sono previste delle escursioni serali in una cavità del Carso triestino, e più esattamente nella Grotta Azzurra di Samatorza (Duino-Aurisina). I fruitori di questa iniziativa (che prevede l’arrivo in aliscafo da Rovigno, la cena con prodotti tipici in un locale del Carso, la visita della cavità e il rientro sempre in aliscafo a Rovigno: il tutto in una serata) sarebbero i turisti russi che soggiornano nella località croata. Dall’articolo veniamo a sapere anche che il numero dei turisti potrebbe assommare a 300 e che la gestione è di privati. (da Il Piccolo del 30 novembre) (GB)

Legge sulle guide

Pubblichiamo di seguito gli articoli della LR 18/2003 che interessano la figura delle guide speleologiche e che vanno a modificare e/o integrare la LR 2/2002 sul turismo (vedi La Gazzetta n. 64 del marzo 2002). Di notevole importanza è la modifica dell’articolo 130, tendente ad allargare la possibilità di iscrizione all’albo di guida speleologica-maestro di speleologia, in sede di prima applicazione. (dal I Supplemento Straordinario al Bollettino Ufficiale n. 50 del 10 dicembre 2003, S.S. n. 17 del 12 dicembre 2003) (GB)


LEGGE REGIONALE 5 dicembre 2003, n. 18. Interventi urgenti nei settori dell’industria, dell’artigianato, della cooperazione, del commercio e del turismo, in materia di sicurezza sul lavoro, asili nido nei luoghi di lavoro, nonché a favore delle imprese danneggiate da eventi calamitosi.

Art. 61
(Sostituzione dell’articolo 130 della legge regionale 2/2002)

  1. L’articolo 130 della legge regionale 2/2002 è sostituito dal seguente:

    Art. 130
    (Istituzione del primo albo regionale delle guide speleologiche-maestri di speleologia)

    1. In sede di prima applicazione delle disposizioni contenute nel presente capo, possono richiedere l’iscrizione all’albo di guida speleologica-maestro di speleologia, speleologi di chiara fama in possesso dei seguenti requisiti:
      1. godimento dei diritti civili e politici;
      2. cittadinanza italiana o di altro Stato membro dell’Unione europea;
      3. idoneità psicofisica attestata da certificato rilasciato dall’Azienda per i servizi sanitari;
      4. iscrizione negli elenchi nazionali del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico da almeno quindici anni, ovvero svolgimento dell’attività di istruttore nell’ambito dello stesso Corpo o della Scuola nazionale di speleologia del Club Alpino Italiano o della Commissione nazionale scuole di speleologia della Società Speleologica Italiana, ovvero iscrizione all’albo delle guide alpine da almeno due anni, ovvero svolgimento, per almeno un mandato, dell’incarico di responsabile di stazione o di responsabile regionale del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico, ovvero esercizio della professione di guida alpina specializzata in speleologia ai sensi della legge regionale 20 novembre 1995, n. 44, ovvero svolgimento, da parte delle guide alpine iscritte al proprio Albo da almeno due anni, delle attività di cui all’articolo 126, comma 1, comprovato dal Collegio regionale delle guide alpine.
    2. Il possesso dei requisiti di cui al comma 1 è accertato dalla Direzione regionale del commercio, del turismo e del terziario, previa presentazione, da parte dell’interessato, di idonea documentazione corredata di una relazione esauriente dell’attività svolta.»
  2. Le domande di iscrizione all’albo di guida speleologica-maestro di speleologia, di cui all’articolo 130 della legge regionale 2/2002, come sostituito dal comma 1, devono essere presentate entro il termine perentorio di tre mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge.

Art. 62
(Modifica all’articolo 136 della legge regionale 2/2002)

  1. Il comma 3 dell’articolo 136 della legge regionale 2/2002 è sostituito dal seguente:
    Sono ammessi ai corsi di cui ai commi 1 e 2 i candidati che abbiano l’età prescritta per l’iscrizione al relativo albo professionale e che, nel caso di corsi per guida alpina-maestro di alpinismo e guida speleologica-maestro di speleologia, abbiano esercitato la professione di aspirante nei due anni precedenti la data di presentazione della domanda.»

Art. 63
(Modifica all’articolo 137 della legge regionale 2/2002)

  1. La lettera g) del comma 1 dell’articolo 137 della legge regionale 2/2002 è abrogata.
Progetti Interreg

Pubblichiamo integralmente un’interessante notizia su due progetti che ci riguardano da vicino, così come tratta dal sito Internet della Regione Friuli-Venezia Giulia. (GB)


« Unione Europea: approvati progetti Interreg in Valcellina e a Nimis. Due progetti relativi all’iniziativa comunitaria Interreg III A Italia/Slovenia, sulla valorizzazione delle aree protette da realizzare nei territori del Comune di Nimis e della Valcellina, sono stati approvati dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore ai Parchi, Enzo Marsilio.

Nell’ambito di Interreg III Italia/Slovenia, l’azione “valorizzazione delle aree protette” si prefigge la valorizzazione, la conservazione e il ripristino delle ricchezze naturalistiche delle aree protette individuate dalla normativa statale e regionale di riferimento. Il tutto con interventi mirati a potenziare le strutture e gli strumenti di fruizione e di gestione transfrontaliera delle aree e con operazioni di ripristino e miglioramento delle condizioni ambientali ai fini di incrementare le biodiversità e di creare ambienti idonei alla presenza di specie faunistiche e floristiche al momento assenti o rare.

Il progetto integrato “Spelaion Logos”, costituito da “Spelaion Logos-Valcellina” presentato dall’Ente parco naturale delle Dolomiti Friulane e “Spelaion Logos-Nimis” presentato dal Comune di Nimis, è stato predisposto in attuazione di questa iniziativa di cooperazione transfrontaliera e prevede interventi volti alla valorizzazione e conoscenza degli ambienti di grotta di origine carsica presenti nelle aree naturali protette e nelle zone ad elevato valore naturalistico facenti parte della Rete Natura 2000 (Siti di Importanza Comunitaria) dell’Arco alpino orientale (da qui la scelta del titolo “Spelaion Logos”, la radice greca del termine speleologia).

Il progetto - frutto di un lavoro svolto in stretta collaborazione fra i partner sloveni, Parco del Tricorno/Triglav e Associazione Speleologica Slovena, e italiani, Ente parco naturale delle Prealpi Giulie, Circolo Speleologico e Idrologico Friulano di Udine e l’Unione Speleologica Pordenonese C.A.I. - prevede interventi di ripristino e miglioramento ambientale: realizzazione di sentieri tematici, di interventi infrastrutturali per migliorare la fruibilità delle aree ad alta valenza paesaggistica; iniziative di carattere didattico/culturale: allestimenti tematici, seminari e convegni materiale illustrativo; studi e ricerche specifiche.

Gli interventi in Valcellina sono finalizzati alla valorizzazione naturale e turistica della Riserva naturale regionale della Forra del Cellina, ambiente caratterizzato da una “forra” con elevati contenuti naturalistici, dallo scorrere del torrente “Cellina” e dalla presenza delle grotte di origine carsica della “Vecchia Diga”.

Quelli in comune di Nimis riguardano invece il sistema carsico delle grotte “Viganti” e “Pre Oreak” situate all’interno della “Forra del torrente Cornappo”, sito di Importanza Comunitaria. L’abisso Viganti e la grotta Pre Oreak sono cavità di origine carsica e sono ambienti suggestivi dal punto di vista morfologico, formatisi in seguito all’erosione selettiva delle acque e per il fenomeno carsico, che hanno messo in evidenza le bancate carbonatiche a spese delle marne e delle arenarie del flysch.

Il progetto prevede la realizzazione di un sentiero carsico-naturalistico-didattico, a cielo aperto nell’ambito della Riserva naturale regionale della Forra del Cellina e della “Forra del torrente Cornappo”, e sotterraneo all’interno delle grotte della “Vecchia Diga”, “Viganti” e “Pre Oreak”; i sentieri saranno completati con la realizzazione di punti di sosta e di osservazione e con l’installazione di pannelli descrittivi dell’ambiente e delle peculiarità naturalistiche dell’area; all’interno di un fabbricato già esistente in comune di Barcis sarà allestito un centro didattico-naturalistico con la realizzazione di un ambiente di grotta in scala e specifiche proiezioni multimediali. È prevista, inoltre, la creazione di una rete multimediale per l’interscambio delle esperienze e la comunicazione fra le realtà operanti in Italia e Slovenia e la realizzazione di studi e ricerche scientifiche sull’ambiente di grotta e delle forre. A completamento dell’attività svolta si prevede la realizzazione di manifestazioni e iniziative culturali comuni transfrontaliere (convegni e seminari), iniziative ed attività promozionali per la conoscenza della Riserva naturale e delle grotte e l’acquisto di macchinari ed attrezzature specifiche per la didattica.

Il progetto integrato prevede una spesa complessiva di 596.116 euro: 404 mila per l’attuazione del progetto “Spelaion Logos-Valcellina” e 192.116 per l’attuazione del progetto “Spelaion Logos-Nimis”; gli enti titolari del progetto concorrono a questa spesa per il 21%. »

Il Berterelli su Internet

L’indirizzo del sito del Gruppo Speleologico “L.V. Bertarelli” CAI Gorizia è cambiato in www.speleobertarelli.it. L’indirizzo mail è invece il seguente: info@speleobertarelli.it. (GB)