Varie
Nuovo telefono CRC
Il Centro Ricerche Carsiche “C. Seppenhofer” di Gorizia ha un nuovo numero di telefono: è il 0481 82012, che funge anche da fax. (GB)
Nuovo recapito postale
Il Gruppo Speleologico Monfalconese “Amici del Fante” ha cambiato il recapito postale: la casella postale non è più infatti la n. 43, ma bensì la n. 343. (MTe)
Nuova CTR 5000
Con apprezzabile considerazione e sensibilità per il mondo della speleologia, l’Ufficio Cartografico Regionale ha consentito di visionare le bozze della nuova CTR che sarà messa in commercio nella prossima primavera, la cui produzione si è resa necessaria quale aggiornamento della grande viabilità e per l’inserimento di strutture prima omesse per ragioni “strategiche” (sincrotrone, caserme, polveriere), la cui presenza completa ora in modo sostanziale l’immagine cartografica dell’altopiano compreso nella Provincia di Trieste, consentendo di chiarire alcune incerte situazioni topografiche. È stata fornita così anche la prova grafica delle estese superfici carsiche scomparse sotto la copertura di materiali arenacei per l’impianto di grandi vigneti nella zona di San Pelagio, inammissibile alterazione geoidrologica perpetrata – fatto molto inquietante – con tutti i crismi della legalità.
Bisogna comunque ricordare che la CTR 5000 è stata concepita fin dall’inizio per le esigenze di enti, istituzioni pubbliche e professionisti vari, curando quindi i particolari riguardanti in generale la viabilità e le costruzioni, mentre per la cosiddetta “campagna” si trova sulle carte solo quanto i restitutori hanno potuto rilevare dalle riprese aerofotogrammetriche, di resa mediocre dove vi è densa copertura vegetazionale; i costi elevati non consentono infatti verifiche sul terreno, le quali dilaterebbero in misura inaccettabile i tempi della produzione. Sono comunque utili ai nostri scopi l’introduzione delle isoipse metriche per molte doline, l’indicazione di una nuova linea ad alta tensione e le rettifiche di vari tratti del confine di Stato, verificati in seguito ad una nostra documentata segnalazione. La notevole quantità di punti di riferimento consente quasi ovunque un agevole orientamento ed in molti casi la possibilità di definire la posizione di una cavità con una semplice misurazione metrica, senza con questo voler sminuire il ruolo del GPS, il quale a volte, a causa di situazioni ambientali sfavorevoli (piante fitte), satelliti bizzosi ed umane carenze, può dare responsi imperfetti, una realtà che sarebbe sciocco negare.
L’Ufficio Cartografico – al quale va un sentito ringraziamento – ha offerto anche l’opportunità di proporre alcune indicazioni riguardanti castellieri, grotte importanti, stagni e denominazioni locali di grandi doline, integrazioni che saranno riportate sulle nuove carte compatibilmente con gli spazi grafici. Il supporto cartografico – perfezionatosi notevolmente nelle successive edizioni – risulterà in tal modo arricchito di elementi diversi da quelli rispondenti ai criteri tecnici che ne informano l’impostazione, venendo così a soddisfare un’allargata cerchia di fruitori, tra i quali gli speleologi sono indubbiamente soggetti privilegiati per i vantaggi che ne possono derivare alla loro attività. (DM)
Furti al Bus de la Lum
Giovedì 16 Dicembre speleologi dell’Unione Speleologica Pordenonese CAI si sono recati al Bus de la Lum, celebre cavità del Cansiglio, in provincia di Pordenone. Durante la loro escursione, i soliti ignoti hanno aperto le loro automobili, forzando i finestrini. Un avviso quindi per tutti gli speleo che si aggirano in quei luoghi. (da Internet) (MK)
Petrolio in Val Rosandra
Sul numero 74 de La Gazzetta dello speleologo era stata data la notizia della scoperta, in una diramazione della Grotta delle Gallerie, in Val Rosandra (TS), di tracce di petrolio. Ora, come riportato su Il Piccolo del 16 dicembre, campioni di questo petrolio sono stati studiati attraverso analisi geochimiche e sono stati al centro della prima tesi di laurea triennale in Scienze geologiche all’Università di Trieste. Più che di giacimenti, si può parlare di “manifestazioni petrolifere” che escludono l’ipotesi di uno sfruttamento, anche se la buona qualità della roccia madre incoraggia a proseguire le ricerche. (GB)
Albo delle Guide Speleologiche – Maestri di Speleologia
Dopo svariati e impegnativi incontri sostenuti dalla FSR con i funzionari della Regione, pressati anche da richieste di singoli speleologi, si è riusciti a far approvare una sostanziale modifica alla Legge 2/2002 “Disciplina organica del turismo”, rendendo così meno “esclusivi” i requisiti necessari per rientrare fin dall’inizio con l’inevitabile norma transitoria nel Collegio delle Guide. In particolare si è riusciti a far equiparare la Scuola di Speleologia della Società Speleologica Italiana a quella del Club Alpino Italiano, rendendo così possibile a molti speleologi regionali la presentazione della domanda di ammissione agli uffici competenti.
La Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia, Direzione Centrale delle Attività Produttive, Servizio per il sostegno e la promozione del comparto turistico, con decreto del 14 luglio 2004 ha quindi accertato il possesso dei requisiti richiesti per 26 persone che a questo punto sono state autorizzate, senza necessità di ulteriori accertamenti, a richiedere l’iscrizione all’albo di guida speleologica - maestro di speleologia, istituito presso il già esistente Collegio delle Guide Speleologiche, formato allora da cinque elementi. Tale decreto è stato successivamente reso esecutivo in data 28 settembre. Gli attuali 31 membri iscritti all’Albo risultano pertanto essere: Antonini Roberto, Brun Clarissa, Casagrande Giacomo, Crevatin Davide, De Curtis Paolo Bruno, De Monte Corrado, De Santis Alessandro, Di Lenardo Alessandro, Fabbricatore Alessio, Faidutti Angelo, Gherlizza Franco, Manca Paolo, Michelini Aldo, Osgnach Marco, Pellis Massimo, Perini Luciano, Pocovaz Bruno, Premiani Furio, Rizzotti Ennio, Savio Spartaco, Sbisà Paolo, Sfregola Giuseppe, Sollazzi Guido, Stenner Elisabetta, Sussan Paolo, Tavagnutti Maurizio, Toffoletti Pier Carlo, Torelli Louis, Turco Stefano, Turrini Fabrizio e Zamparo Giacomino.
A seguito delle dimissioni del precedente Consiglio Direttivo delle Guide, il Vicedirettore Centrale delle Attività Produttive, dott. Franco Milan, ha nominato il dott. Antonio Cinti commissario ad acta con l’incarico di sostituire provvisoriamente il Direttivo del Collegio. Martedì 19 ottobre è stata quindi convocata presso la Direzione Centrale un’Assemblea delle Guide per eleggere il nuovo Direttivo del Collegio. Il risultato della riunione è stato il seguente: presidente: Gherlizza Franco; vice-presidente: Pellis Massimo; consiglieri: Crevatin Davide, Manca Paolo e Torelli Louis. Questi cinque sono stati eletti su un totale di 11 candidature. (MK)
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