Ambiente
Ambiente: non solo speleologi

Troppo spesso ci culliamo nell’idea che quello delle grotte sia un mondo di esclusiva pertinenza della speleologia e dei gruppi che ne fanno parte. Non è così, e lo dimostra l’ennesima iniziativa portata avanti da associazioni extra-speleologiche che, per i più svariati motivi, si danno da fare per l’ambiente ipogeo come e, talvolta, molto di più dei gruppi grotte stessi, con alterne fortune e competenze. A tal proposito, trascriviamo integralmente un articolo riportato su un quotidiano locale di Trieste dove gli Amici della Terra, non nuovi ad iniziative del genere, pubblicizzano la propria attività. (MK)

Carso pulito: stavolta tocca alle grotte

«Gli Amici della Terra avviano l’ottava stagione dell’Operazione Carso Pulito. Anche quest’anno verranno effettuati numerosi interventi di bonifica ad iniziare dal mese di aprile e fino a dicembre; 6 le bonifiche programmate con le quali si supererà quota 40 (42 per la precisione essendo fino ad ora 36 gli interventi svolti) dall’inizio dell’operazione nel 1998. La campagna quest’anno punterà molto sull’inquinamento ipogeo e per questo l’associazione ha già presentato all’assessorato all’Ambiente del Comune di Trieste un piano per avviare la bonifica di alcune delle 58 grotte inquinate presenti nel territorio di competenza. La campagna, con cui si vuole sensibilizzare l’opinione pubblica sul grave problema dell’inquinamento ipogeo, avrà inoltre finalità didattiche coinvolgendo direttamente le scuole cittadine inserite nei programmi ambientali degli Amici della Terra, verrà intensificata l’azione di controllo e di denuncia con coinvolgimento diretto della guardia di finanza (Stazione Navale) e dei carabinieri (Nucleo Operativo Ecologico). Alla direzione generale per la Qualità della vita del ministero dell’Ambiente verranno indicate le aree inquinate sul Carso per le quali verrà richiesta la perimetrazione. Gli Amici della Terra ritengono indispensabile che il Carso venga inserito tra i siti inquinati di interesse nazionale come unica vera possibilità per procedere al suo recupero ambientale. Per riuscire a realizzare questi importanti programmi sarà indispensabile un supporto pubblico e privato che fino ad ora purtroppo è largamente mancato nelle precedenti edizioni della campagna. È stato pertanto richiesto al Comune di Trieste di farsi parte attiva della campagna, cofinanziando le attività previste e coinvolgendo altri enti direttamente o indirettamente controllati (Acegas – Aps, Fondazione CR Trieste). Gli Amici della Terra avvieranno inoltre una apposita campagna di raccolta fondi, a sostegno dell’Operazione Carso Pulito, aperta a tutti i cittadini che verrà prossimamente presentata nel corso di una apposita conferenza stampa.» (da In Città del 20 gennaio)