Pubblicazioni edite
Tuttocat
Il Club Alpinistico Triestino ha dato alle stampe il proprio notiziario interno per il 2004. Tra le 40 pagine della rivista, dedicate a svariate attività di soci e non soci, troviamo qualche articolo che ha per tema la speleologia. Dopo le consuete relazioni di attività delle varie sezioni, a pagina 11 Moreno Tommasini illustra le ultime novità sugli scavi allo storico Abisso dei Morti, giunti ormai a pochi metri dalla famosa mina del 1866. Duilio Cobol (pagg. 19 - 22) si occupa invece dal punto di vista speleosubacqueo delle sorgenti dell’Isonzo, mentre Franco Gherlizza (pagg. 23 - 25) rievoca la prima uscita in Canin del 1996 del folkloristico “Geriatric Team”. Maggiormente esaustivo l’articolo di Elio Polli (pagg. 26 - 29) che illustra due pittoresche cavità minori del Carso triestino, la Grotta degli Archi e il Pozzo dei Tre Ingressi, ben descrivendone gli aspetti vegetazionali. Chiude il bollettino il classico appuntamento con la rubrica sul collezionismo speleologico (pagg. 34 - 38), nella quale Maurizio Radacich si occupa questa volta della storica Grotta di San Servolo, attualmente situata in Slovenia. (MK)
Il complesso di gallerie antiaeree denominato “Kleine Berlin”
Questo il titolo di una guida scritta da Maurizio Radacich ed edita dal Club Alpinistico Triestino. Le 16 pagine che la compongono riassumono la storia della costruzione e dell’utilizzo del complesso antiaereo; le pagine centrali riportano un sommario rilievo della struttura e nelle ultime pagine si può leggere una breve descrizione dei vani che compongono la Kleine Berlin. (MB)
Naše Jame
Sull’ultimo numero della rivista della Jamarska Zveza Slovenije (45 – 2003), quello riguardante l’Abisso delle Tre Generazioni presso Divača (SLO) risulta essere l’unico articolo inerente l’area del Carso. L’autore descrive la storia degli scavi e delle esplorazioni in questa cavità profonda oltre 200 metri che ha intercettato il corso del Fiume Timavo (Reka) a monte dell’Abisso dei Serpenti (Kačna Jama). Le esplorazioni e il rilievo, fermo a 91 metri di profondità, potranno essere ripresi non appena verrà rimossa la frana che ha momentaneamente occluso la cavità. (GB)
Notiziario ai Soci
Sul numero 27 del notiziario del Gruppo Speleologico Fiorentino CAI è possibile leggere un articolo riguardante la nostra Regione: in “Dobra Picka: un record finalmente conquistato”, Valentina Seghezzi racconta infatti delle esplorazioni che hanno portato alla scoperta del primo meno mille sul versante italiano del Monte Canin (UD), con particolare riguardo alla punta del marzo 2000 – alla quale partecipò la stessa Valentina – che permise il raggiungimento di un fondo a –1.110 metri nel Complesso del Foran del Muss. (GB)
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