Arrivati dunque al numero 100, possiamo ora dire di essere diventati abbastanza grandi da poterci guardare attorno senza più il complesso della Cenerentola. Analizzando il panorama delle pubblicazioni delle altre Federazioni Regionali, ci fa piacere notare che la nostra è l’unica Regione che possa vantare un mensile, anche se scarno e fatto in casa, ma pur sempre composto da otto pagine di notizie da raccontarci e da scambiarci. Dalle altre regioni ci giungono prestigiose riviste federative corredate da foto a colori e rilievi su tavole fuori testo, con impostazione completamente diversa dalla nostra pubblicazione, avendo periodicità semestrale o annuale, ed essendo rivolte verso l’esterno. La differenza tra il nostro “mensile” e le pubblicazioni delle altre Federazioni è che La Gazzetta è rivolta invece a un pubblico regionale che vuole sapere che cosa succede in Friuli-Venezia Giulia: in altre parole è un notiziario veloce per informare e non intende sostituire i vari bollettini dei gruppi.
A questa considerazione si lega un pensiero per il futuro: merita mantenere questa struttura e cadenza per altri 100 numeri, e poi per altri 100…? Certo è che, se vogliamo continuare così, dobbiamo auspicare una maggiore collaborazione perché c’è ancora una certa ritrosia tra alcuni gruppi a comunicare l’attività che viene fatta. Inoltre l’impegno in termini di tempo che richiede la stesura di questo notiziario a volte non permette ai redattori di potersi dedicare ad altre incombenze: per questo sarebbero utili un maggiore aiuto e una più rilevante partecipazione, se vogliamo riempire altri 100 numeri de La Gazzetta.
Bisognerebbe anche trovare qualcuno disposto a prendersi cura della edizione Internet del nostro notiziario anche perché, per motivi lavorativi, non possiamo più contare su Massimo Marengo che vogliamo qui ringraziare per il grande lavoro fatto che aspetta solo qualcuno per essere portato avanti.
E ancora, vogliamo continuare a farlo in casa o proviamo a renderlo un prodotto da tipografia?
Tanti sono gli interrogativi, i dubbi, le richieste, le considerazioni e le domande, e altrettanto bello sarebbe poter avere risposte, proposte, e soprattutto certezze. È per questo che La Gazzetta è più che mai aperta a tutti coloro che abbiano qualcosa di costruttivo da dire e da fare: usatela e aiutateci a continuare questa bella avventura.