Manifestazioni passate
Serata speleologica a Venzone
Organizzata dall’Ente Parco Prealpi Giulie, sabato 28 maggio alle 21.00 si è tenuta presso la sala comunale di Venzone (UD) una interessante proiezione sulle esplorazioni svolte in Messico dall’Associazione Speleologica “La Venta”. La serata è stata presentata dal professor Giovanni Badino che ha introdotto il filmato “Sotto il deserto il mistero delle acque di Cuatro Cienegas (Messico)” con tema a riguardo le polle d’acqua affioranti nella valle omonima. Al termine della proiezione alcune domande del pubblico inerenti i fenomeni carsici hanno focalizzato l’interesse sulla seconda parte della serata che è stata condotta da Franco Gherlizza e che riguardava le esplorazioni speleologiche condotte da diversi gruppi sul massiccio del Monte Canin nell’ultimo trentennio. Parte dell’area del Monte Canin, nel versante italiano, è inserita nel Parco delle Prealpi Giulie e i fenomeni carsici presenti sono oggetto di studio da parte di numerosi gruppi speleologici regionali, e non, da parecchi anni. Al termine della serata, un cordiale ringraziamento è stato espresso dalle autorità e dagli organizzatori al pubblico partecipante. (AT)
Inaugurazione mostra
Il giorno 24 maggio, data storicamente famosa, è stata inaugurata la mostra “Cavità naturali e artificiali della Grande Guerra”. Si tratta di una esposizione fotografica allestita nei locali della Kleine Berlin, il rifugio antiaereo situato a Trieste di fianco al tribunale, che illustra gli adattamenti operati in provincia di Trieste e di Gorizia durante la Prima Guerra Mondiale. Durante la presentazione, condotta dal presidente del Club Alpinistico Triestino, curatore della mostra, sono stati ringraziati gli innumerevoli enti e associazioni che hanno contribuito e collaborato all’allestimento della mostra. Immancabile il rinfresco finale. (MB)
Convegno sulle cavità naturali e artificiali della Grande Guerra
Sabato 11 giugno a Villa Italia, presso il Circolo Ufficiali del Presidio Militare di Trieste, si è svolto un interessante convegno dedicato allo studio e al ruolo svolto dalle cavità naturali ed artificiali utilizzate nel corso della Prima Guerra Mondiale. Il convegno, organizzato dall’Assessorato alla Cultura della Provincia di Trieste, dalla Soprintendenza ai Beni Ambientali e Artistici del Friuli-Venezia Giulia e curato dal Club Alpinistico Triestino, ha visto riuniti per l’occasione i maggiori studiosi del settore.
I lavori sono stati aperti dal tenente colonnello Iaccarino, responsabile del Circolo Ufficiali, il quale ha riportato ai convenuti i saluti dell’intero Presidio Militare ed ha sottolineato l’importante ruolo svolto dagli speleologi negli studi storici rivolti a questo particolare settore.
Ha preso la parola poi l’arch. Giuseppe Franca, della Soprintendenza Regionale BAAPSAE, al quale ha fatto seguito l’arch. Maurizio Anselmi, responsabile dell’Ufficio tutela e valorizzazione del patrimonio storico della Prima Guerra Mondiale, che ha tenuto a rimarcare una volta in più il ruolo svolto dalla speleologia nello studio di questi ipogei. Il convegno è proseguito per tutta la giornata di sabato con vari relatori ed è poi proseguito nella giornata di domenica con la visita ad alcune cavità della Grande Guerra situate sul Monte Ermada. L’escursione è stata curata dal Gruppo Speleologico “Flondar” del Villaggio del Pescatore.
Nel corso della prima parte del convegno di sabato è stato presentato anche il libro Grotte della Grande Guerra, realizzato dal Gruppo Grotte del Club Alpinistico Triestino in occasione del 60° anniversario della sua fondazione. (MT)
Nuova scheda didattica
Giovedì 23 giugno è stata presentata dalla Associazione “Ere Remote”, presso il Ristorante “Ai Carmelitani” di Trieste, l’annunciata scheda Timavo – il fiume del mistero, scheda didattica che fa seguito alla già edita Dalle grotte ai castellieri. Il contenuto della scheda illustra in maniera molto simpatica il percorso del mitico fiume in una maniera comprensibile anche ai non addetti ai lavori, pur fornendo informazioni essenziali. Molto simpatiche le illustrazioni di Massimo Gasperini, autore anche dei testi. (GS)
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