Alcune grotte verticali sono state esplorate e topografate dal Centro Ricerche Carsiche “Seppenhofer” di Gorizia in una serie di ricognizioni effettuate a Tercimonte di Chiazzacco, nel comune di Prepotto (UD); le ricerche hanno fruttato quattro pozzi verticali fra i 6 ed i 19 metri di profondità, alquanto stretti e franosi, alcuni dislocati in una zona ricchissima di doline. L’area carsica era già stata adocchiata alcuni anni fa dagli speleo goriziani, come particolarmente promettente: a ciò si è aggiunta la curiosità di poter riuscire ad individuare l’Abisso di Tercimonte (noto pure come Busa o Spilugne del Ceselin 249/35 Fr), rilevata e descritta da Alfredo Lazzarini nel 1898, di cui sembrano non esistere notizie più recenti e nemmeno tracce certe sul terreno. La cavità si dovrebbe aprire a poche centinaia di metri dall’abitato. Qui, il CRC ha effettivamente individuato diversi ingressi di cavità verticali ostruite da terra e massi, rilevando un pozzo di una quindicina di metri. L’ipogeo, completamente chiuso da una frana, non corrisponderebbe alla morfologia della 35 Fr e, stando a quanto riferito dagli abitanti del luogo, si sarebbe improvvisamente aperto nei mesi passati. L’assenza di ulteriori documentazioni bibliografiche e soprattutto, purtroppo, di testimonianze di “indigeni” che possano andare più indietro nel tempo, lascia il mistero insoluto. Il Seppenhofer continua comunque ad indagare ed a battere la zona in cerca di qualcosa di più, badile alla mano, ma sarebbe necessario raccogliere maggiori notizie, magari da parte dei gruppi speleologici che nei decenni passati si sono interessati alla zona, a cui si fa appello dalle pagine di questo notiziario. (MM)