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Disponibilità di prodotti editoriali

Si informano i gruppi aderenti alla Federazione Speleologica Regionale e gli speleologi interessati che sono disponibili alcuni prodotti editoriali, più o meno recenti, che possono essere consegnati a mano alla prossima assemblea federativa del 10 marzo prossimo. I titolo disponibili sono:

  • Sandro Sedran: Speleo per tutti. Escursioni in facili grotte del nord-est italiano e Slovenia.
  • Roberto Ive: Click In, le più belle grotte del Carso triestino.
  • Società Speleologica Italiana: L’Agendo 2004. Grotte, musei, parchi, rifugi e associazioni speleologiche in Italia.
  • Stefano Sturloni: Ipoesie.
  • Monica Dini: Sulle corde.
  • UIS, SSI: International Journal of Speleology. 40 years of Speleological Science. (CD Rom)

Per richiedere le pubblicazioni, basta inoltrare la richiesta all’indirizzo mail fsr.fvg@speleo.it. (GB)

Progetto “SpeleoHelp Moldavia”

Cari amici, come è già successo in passato per la Bosnia, mi rivolgo a voi speleologi del Friuli-Venezia Giulia per chiedere il vostro aiuto e per farvi conoscere una realtà speleologica diversa da quella che viviamo nella nostra regione. Ho ritenuto opportuno utilizzare le pagina de La Gazzetta come mezzo di diffusione del progetto “SpeleoHelp Moldavia” proprio perché La Gazzetta è il giornale degli speleologi del FVG. L’argomento che voglio porre alla Vostra attenzione è una richiesta giuntami dalla lontana Moldavia, o per essere precisi dagli speleologi moldavi che, venuti a conoscenza del progetto “Grotte senza confini”, hanno ritenuto opportuno indirizzare agli speleologi del FVG per mio tramite una domanda di aiuto, con la speranza che questa sia accolta con esito positivo e contribuisca a risolvere in parte i loro problemi. Che lo stato Moldavo non navighi nell’oro lo sappiamo tutti, sappiamo anche che molte associazioni di volontariato, italiane e non, pongono al centro delle loro attenzioni i progetti mirati a risolvere le difficoltà sociali, economiche ecc. che la popolazione moldava sta attraversando in questo difficile momento. I progetti che le associazioni di volontariato portano avanti abbracciano diverse problematiche che vanno dai bambini abbandonati alla prostituzione di sopravvivenza. Questi progetti si prefiggono di sostituirsi dove è possibile allo stato, non per colonialismo, ma con la semplice finalità dell’aiuto umanitario. Oggi rivolgersi ad una associazione di volontariato nazionale o internazionale per organizzare o progettare un aiuto mirato alla speleologia sarebbe inopportuno, sia per le difficoltà incontrate nel reperire le risorse necessarie da destinare ai progetti che per le decisioni sul dove intervenire.

Che cos’è “SpeleoHelp Moldavia”?
È un progetto che mira ad espandere le conoscenze speleologiche verso oriente, per allacciare nuovi contatti con il mondo dei ragazzi e degli studiosi e per studiare nuovi fenomeni ipogei. Penso che intervenire, donando un piccolo contributo di materiale del gruppo agli amici speleologi moldavi per soddisfare la loro richiesta di aiuto, ci porterà in primo piano, facendo crescere e valorizzare i principi di solidarietà già sperimentati in Bosnia Erzegovina. Chi sono gli speleologi moldavi? A questa domanda sarebbe difficile rispondere, non conoscendoli direttamente, ma per interposta persona; allo stato attuale sono in possesso solamente dei dati giunti insieme con una e-mail scritta in inglese e che volentieri tengo a disposizione di chi fosse interessato. Da questa e-mail si deduce che l’ambiente in cui la popolazione moldava è costretta a vivere giornalmente è difficile (il reddito medio mensile pro capite è di € 62) e per soddisfare di più la nostra curiosità basta andare su Internet e fare una ricerca sulla vita nello stato moldavo.

Quali sono gli obiettivi e come muoversi per raggiungerli?
Possiamo sintetizzare individuando tre punti e precisamente:

  1. raccogliere il materiale donato dai vari gruppi e verificare la possibilità di utilizzo di questo da parte degli speleologi moldavi;
  2. individuare tramite il punto di contatto locale come muoversi per raggiungere un punto di incontro per sviluppare il progetto, abbinando, oltre alla consegna del materiale raccolto, anche la possibilità di nuove iniziative atte a consolidare le future conoscenze;
  3. pianificare il viaggio e le persone (la partecipazione è aperta a tutti gli speleologi dei gruppi che aderiscono al progetto) che intendono partecipare all’iniziativa di consegna del materiale.

Vi informo che sono stati attivati sia un sito Internet (www.speleohelpmoldavia.com) che un indirizzo e-mail (speleohelpmoldavia@yahoo.it) riguardanti questa iniziativa.

Concludendo vorrei sottolineare la sensibilità che in passato i gruppi regionali hanno dimostrato per questo tipo di iniziative, specialmente come già successo con gli speleologi Bosniaci, augurando una piena disponibilità a privarci di alcuni metri di corda e di qualche moschettone per rendere felici i prossimi amici speleologi moldavi.

Accettate un caloroso saluto.

Antonino Torre