EDITORIALE | Numero 49 - Dicembre 2000 | INDICE |
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La ricerca del Timavo sotterraneo.
Si tratta del
volume edito in occasione dell'interessante mostra
"Timavo arcano - Ricerche speleologiche sulle
acque sotterranee", realizzata dal Comune di
Trieste (Assessorato alla Cultura, Civici Musei
Scientifici) e dalla Commissione Grotte "E.
Boegan", che ha avuto luogo a Palazzo Costanzi, a
Trieste, dal 29 novembre al 10 dicembre 2000.
Il volume è il naturale completamento del libro Il Timavo dello stesso autore, pubblicato l'anno scorso. Rispetto a questo, La ricerca del Timavo sotterraneo ha un taglio diverso, più narrativo, più "storico" dell'esplorazione, maggiormente speleologico e mirato alla ricerca scientifica eseguita in grotta; sia attraverso l'esplorazione delle grotte "classiche" del fiume, quali San Canziano, Trebiciano e Serpenti, sia di quella dell'ultima "nata", la Lazzaro Jerko, di cui si narrano con precisione gli eventi ed i risultati conseguiti in quella che giustamente si può definire un'epopea della speleologia, come pure attraverso gli studi di contorno, idrogeologici, geofisici, eccetera, sempre mirati alla conoscenza delle canalizzazioni (viste o ignote) che formano l'acquifero.
Si dovrebbero spendere troppe parole per illustrare la bellezza dell'impaginazione, delle foto, l'oculata scelta dei disegni e l'ottima riproduzione dei documenti storici. Non si può. Come non si può trasmettere le sensazioni che il libro emana e la grandezza del pensiero esplorativo e scientifico che esso evoca. Bisogna leggerlo! Mario Galli non si limita però a questo, egli ci fornisce una chiave d'interpretazione, scientifica, dell'idrologia sotterranea del Carso con contenuti anche personali. Azzeccati direi. E tanto più seri poichè lo stesso Galli, con rigore, ne discute i punti a favore o a sfavore. Portando, a proposito, numerosi dati inediti, o difficilmente reperibili anche da parte di chi è "del mestiere". Un aspetto da non sottovalutare, anzi, da mettere nella giusta luce.
Direi, per concludere, che chi vuole affrontare oggi lo studio dell'idrologia ipogea del Carso deve passare per le opere letterarie di Galli. Ma non è questa una costrizione, è un beneficio. (RS)
Mario Galli: La ricerca del Timavo sotterraneo, Edizioni del Museo Civico di Storia Naturale, Trieste 2000, 1-175.
Le associazioni speleologiche del Friuli-Venezia Giulia dagli inizi al 2000.
In occasione di "Bora
2000", la Federazione Speleologica Triestina ha
distribuito questo volume di 64 pagine, opera di
Pino Guidi. Dopo una doverosa premessa sui
criteri di esposizione scelti e sulle fonti da cui sono
stati tratti i vari dati, l'autore di questo corposo
saggio cronologico passa a presentare in sintesi i
gruppi che hanno animato 125 anni di vita
speleologica regionale. L'opera è articolata per
province, per le quali viene anche fornita una
descrizione critica delle caratteristiche comuni
della speleologia che vi ha operato. Leggendo il
numero di gruppi rintracciati dall'autore, 18 per la
provincia di Gorizia, 7 per quella di Pordenone,
127 per quella di Trieste e 11 per quella di Udine,
si può ben capire la mole del lavoro svolto. Ma
quello che balza agli occhi è soprattutto la visione
di una speleologia frammentata e divisa come in
nessun'altra parte del mondo; non si può fare a
meno di pensare ai risultati che si sarebbero potuti
ottenere con una sinergia delle enormi forze
disponibili. La parte descrittiva è arricchita dalle
fotografie dei frontespizi delle varie pubblicazioni
edite dai gruppi citati. (MK)
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