Sabato 5 marzo: cinque speleologi del CAT (Clarissa Brun, Ernesto Giurgevich, Emanuele Maranzana, Paolo Polizy e Giuliano Zivoli) sono scesi a -90m nell’Abisso di Rupingrande per posizionare un paio di bottigliette atte alla raccolta della condensa, nonché per la misurazione della CO2 dell’aria e per le letture con il micrometro alla stazione di monitoraggio.
Il giorno dopo (domenica 6 marzo) sono scesi, sempre in cinque (Alessandro Albanese, Clarissa Brun, Andrea Canu, Bastiano Deschmann e Giorgio Zanutto) per la raccolta della condensa e per la lettura del pH. Tre di loro hanno proseguito la discesa fino al fondo attuale dell’Abisso, posto a -318 m, dove hanno avuto la gradita sorpresa di trovare ad aspettarli ben otto vispi protei in ottimo stato di salute.
Ultimi commenti