Cari amici,
vi comunico queste semplici esperienze, che sicuramente avranno già avuto molti di voi, nella posa delle targhette.
Ho trovato utile portarmi dietro oltre alle altre cose necessarie, uno scalpello da muratore per spianare la roccia qualora abbia delle asperità (quasi sempre).
Nel caso di superficie concava ho trovato utile interporre tra targhetta e roccia una o più rondelle (vedi disegno) per evitare che la targhetta, quando si batte il chiodo, “spanci” verso l’interno con effetto brutto a vedersi. Le rondelle inox si trovano facilmente in commercio per pochi cent; meglio prendere il tipo largo.
Costantino Bottoli
(GS Sacile)
Forse è risaputo, forse nò.
Rispetto a quanto scritto sulle istruzioni per il corretto posizionamento con il GPS, in caso di targhettatura di grotta sottoroccia, ricordo che dovendo eseguire l’inserimento di distanza e gradi nella finestra “proietta Waypoint”, dalle istruzioni e dal GPS, sembrava che la distanza essendo solo in KM potesse essere al massimo con due decimali, quindi con multipli di 10 metri.
Esempio KM x,10 metri, oppure ,20,30,40 eccetra metri.
Ciò poteva rendere difficile il corretto inserimento dei dati.
Ma spostando il cursore sull’unità di misura e schiacciando enter, è quindi possibile scegliere come scala anche i metri ed arrivando così ad inserire fino ai centimetri di distanza dalla targhetta.
Saluti
Claudio Schiavon