Canin, Complesso Foran del Muss (UD): Giunzione avvenuta tra K12 “Abisso dei Dannati” e l’E10 “Abisso G. Mornig”

Che l’Abisso dei Dannati – K12 facesse parte del Complesso del Foran del Muss, lo si era appurato già diversi anni fa, da quando cioè, mettendo su carta i rilievi delle due grotte, si era accertato che solamente un sifone di circa 40 metri di lunghezza impediva l’effettivo collegamento, tra il fondo del K12, a -425 m, e lo specchio d’acqua alla fine del ramo di NW dell’Abisso G. Mornig – E10 (3511/1899Fr), uno dei tanti abissi che fanno parte del Complesso del FdM (Monte Canin). Nell’agosto 2000 c’era stato anche un tentativo – fallito – di superarlo; dopo di che non ci furono più ricerche e tentativi di collegamento.
Nell’estate 2011 speleologi del Gruppo Grotte Treviso (GGT) avevano ripreso le esplorazione nell’Abisso dei Dannati – K12 (2227/1013Fr). Le nuove esplorazioni si erano concentrate in una zona molto complessa della grotta, che da circa -100 a -160 ha un esteso e complicato sistema di meandri, che per buona parte erano stati indagati negli anni ‘90.
Delle risalite effettuate in una sala (Risalita delle Birre), avevano permesso agli esploratori, di seguire un meandro abbastanza selettivo, che dopo un ulteriore camino si allargava decisamente e si divideva.
Seguendo la via più promettente, aiutati dall’abbondante flusso di aria, era stata raggiunta una nuova sequenza di pozzi discendenti ove le esplorazioni si erano momentaneamente interrotte.
Nell’agosto 2012, nel corso del campo estivo congiunto del Gruppo Grotte Treviso e del Gruppo Triestino Speleologi (GTS), sono riprese le esplorazioni in K12 nel tentativo di entrare fisicamente nell’Abisso Mornig.
Alla base di un ampio pozzo da 20 m delle ventose gallerie immettono in una piccola forra alla quale segue un maestoso pozzo da 38 m, impostato lungo la stessa faglia delle gallerie di NW dell’Abisso Mornig, ma alcune centinaia di metri più in alto.
Seguendo l’aria lungo la faglia, in ambienti alquanto stretti, si è giunti quindi su un pozzo da 75 metri, alla cui base è stato ritrovato un omino di pietra e poco dopo uno spit. Seguiva un ulteriore pozzo stimato 80 metri.
Questa discesa porta la data del 14 agosto 2012: 12 anni esatti dal tentativo di superamento del sifone finale in K12, che quasi sicuramente lo avrebbe collegato all’Abisso Mornig e quindi al Complesso del Foran del Muss.
Per cercare una conferma dell’effettiva giunzione e, soprattutto del luogo, si è resa necessaria una ulteriore discesa punta esplorativa.
La conferma si è avuta alla base del pozzo stimato 80 m, che altro non è il P130 del Mornig. Le tracce nelle gallerie sottostanti non hanno lasciato dubbi sull’effettivo collegamento con le gallerie di NW del Mornig.
Ora il Complesso del Foran del Muss, conta altri 2 ingressi, circa 1500 m di sviluppo planimetrico in più e aggiunge altri 8 metri al dislivello complessivo del sistema (-1118 m), avendo il K12 l’ingresso a 2020 m sulla cresta del Foran del Muss.
Nei programmi futuri degli speleologi del GGT e GTS, c’è ora la ricerca di un passaggio con il vicinissimo Complesso del Col Sclaf, circa una quindicina di metri più alto, con uno sviluppo di 1.300 m circa e altri 5 ingressi.
Oltre agli speleologi del Gruppo Grotte Treviso e del Gruppo Triestino Speleologi, ha dato il suo prezioso contributo Mauro Kraus, del Gruppo Speleologico San Giusto, invitato appositamente nella punta finale.
Un ringraziamento particolare va ad Alessandro Mosetti (Sandrin), non presente all’ultima discesa per problemi fisici. Il suo prezioso contributo nello scambio di informazioni, si è rivelato vincente nella ricerca di questo nuovo ramo del K12 e del collegamento con il Complesso del Foran del Muss.

Michele Campion (GGT) e Gianni Benedetti (GTS)

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Notizia ripresa da www.scintilena.com

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