Domenica 9 un piccolo gruppetto di speleo dell’Associazione Naturalistica Friulana si è recato alla Grotta degli sprovveduti per proseguire i lavori di disostruzione nella frana terminale. Purtroppo, dopo diverse ore di lavoro e il superamento della frana incontrata durante la prima esplorazione, dopo circa una decina di metri di condotta battuta da una violenta corrente d’aria si è presentata un’ulteriore frana! Una nuova attività di disostruzione ha permesso, dopo un notevole lavoro, di intravedere fra i massi della nuova frana la prosecuzione della condotta alla cui estremità sembra aprirsi un ambiente più ampio dal quale proviene un rombo forse generato da un corso d’acqua. I lavori di disostruzione si sono protratti per il resto del tempo dedicato all’uscita senza però riuscire ad avanzare oltre la suddetta frana, però nel contempo, la corrente d’aria è notevolmente aumentata dopo l’apertura del pertugio dal quale si è potuto intravedere la prosecuzione e questo fa ben sperare!
In contemporanea una parte della squadra si è dedicata ai rilievi fotografici dei reperti ossei rinvenuti nella cavità (che sicuramente appartengono ad un orso) trovando anche un’ulteriore sito in un’altra parte della grotta dove sono presenti altri resti ossei che non sembrano far parte dei resti rinvenuti nel primo sito e che quindi potrebbero appartenere ad un altro esemplare. Ora non resta che attendere il responso degli studi per capire l’età dei resti rinvenuti e capire se ci troviamo davanti a un orso ‘contemporaneo’ oppure a un orso speleo.
Le esplorazioni quindi proseguiranno nei prossimi mesi (tempo permettendo) fino all’arrivo delle prime nevicate che precluderanno inesorabilmente la possibilità di raggiungere la grotta in sicurezza.
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