Trieste, 12 set – Presentare esperienze, condividere approcci di ricerca scientifica e confrontare i risultati raggiunti per migliorare la gestione delle grotte turistiche e quindi valorizzare l’ambiente ipogeo e il territorio circostante.
E’ questo l’obiettivo del primo congresso internazionale sulla ricerca scientifica nelle grotte turistiche, presentato oggi a Trieste, che si svolgerà dal 13 al 15 settembre a Škocjan in Slovenia. L’evento, strutturato in modo itinerante e organizzato dalla Grotta Gigante (Trieste) in collaborazione con l’Inštitut za raziskovanje Krasa (Istituto di ricerche carsiche) di Postumia, il Park Škocjanske jame (Parco delle Grotte di San Canziano) e l’Università di Trieste, vedrà la partecipazione di esperti, provenienti da numerosi Paesi. “Un’occasione importante d’approfondimento – ha commentato l’assessore regionale alle Attività produttive Federica Seganti – che mette insieme tanti scienziati ed evidenzia l’importanza dell’offerta turistica, unica a livello mondiale, delle tre grotte carsiche”. Le cavità turistiche, come spiegato dal direttore della Grotta Gigante Alessio Fabbricatore, rappresentano un territorio adatto per lo svolgimento e il confronto della ricerca: l’illuminazione, i gradini ed i sentieri attrezzati consentono agli scienziati un più facile accesso con successivo controllo e monitoraggio della strumentazione. La Grotta Gigante è a livello internazionale tra le più importanti stazioni ipogee di ricerca scientifica. Al suo interno sono installati, tra gli altri, sensibili strumenti (pendoli orizzontali), atti a rilevare i movimenti della crosta terrestre: altri simili nel mondo sono presenti solo in Francia.
Durante il congresso saranno verificati l’impatto antropico e la sostenibilità ambientale. Specifici approfondimenti saranno dedicati alla proliferazione della flora, che si forma a seguito dell’illuminazione elettrica, al monitoraggio del radon, del clima e della fauna. Scienziati russi porteranno l’esperienza scientifica delle loro grotte di ghiaccio, aperte al pubblico. Nel corso della presentazione l’assessore Seganti ha ricordato come la Grotta Gigante, con ben 75.000 presenze annue, è uno dei più visitati poli turistici regionali. La metà dei visitatori sono studenti di ogni ordine e grado. “Stiamo lavorando intensamente con specifiche proposte destinate alle scuole di tutto il territorio nazionale – ha detto l’assessore – per incrementare ulteriormente questo tipo di turismo”. Negli ultimi dieci anni sono stati portati a termine numerosi interventi di valorizzazione turistica della cavità presente sul Carso triestino. Dopo i lavori alle scale, all’illuminazione e di abbellimento del centro visite, è previsto un prossimo sostegno della Regione per la sostituzione delle ringhiere nella grotta.
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Notizia ripresa da www.regione.fvg.it
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