Finalmente arrivano alcune certezze sui reperti ossei rinvenuti in più riprese all’interno della Grotta degli Sprovveduti ubicata alle pendici del monte Cavallo di Pontebba. A fornire una datazione ed un’appartenenza precisa dei resti è un luminare in materia: il prof. Gernot Rabeder, docente presso l’Università di Vienna. Malgrado le nostre speranze di aver rinvenuto i resti di un Ursus Spelaeus, dopo l’attento esame del professore, è stato appurato che tutto il materiale al momento raccolto è parte di un unico esemplare di un giovane cucciolo di Ursus Arctos, in gergo popolare appunto: orso Bruno, risalente presumibilmente (dallo stato di conservazione dei reperti) a un periodo che si colloca in una fascia temporale identificabile con il termine dell’ultima glaciazione, quindi tra i 10.000 e 15.000 anni fa. Questo farebbe pensare ad un esemplare dei primi Orsi Bruni che si sono insediati nelle nostre zone, di conseguenza, ora sarà necessaria un’analisi al Carbonio 14 sui futuri reperti per avere una datazione precisa e poter collocare con precisione l’età dell’importante ritrovamento.
Maggiori informazioni sul sito dell’Associazione Naturalistica Friulana
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