Unico geosito del Carso triestino con idrografia superficiale, la Val Rosandra cela nel buio del sottosuolo una rete d’oltre cento cavità naturali, dalla Caverna degli Orsi all’ampio complesso del Monte Stena. E’ la parte più nascosta e sconosciuta della Valle, un grande patrimonio ipogeo prodotto dall’incontro millenario fra acqua e pietra. Con l’aiuto di spettacolari immagini, disegni e piantine, il volume descrive gli aspetti fisici e geologici del territorio, per poi guidarci alla scoperta del suo mondo sotterraneo, dove la presenza dell’acqua modella l’ambiente in forme affascinanti e permette l’esistenza di numerose sorprendenti forme di vita.
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Notizia ripresa dal Primorski dnevnik del 22.12.2012 e dal sito della Riserva Naturale Regionale della Val Rosandra
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