Nei guai il dipendente di una ditta che cura manutenzioni dell’ospedale: si è giustificato dicendo di usare quei materiali per l’attività di speleologo
Dipendente di una ditta che cura le manutenzioni termoidrauliche all’ospedale di Cattinara, nascondeva materiali esplosivi in uno dei vani di servizio del nosocomio. Per questo motivo è stato messo ai domiciliari – poi revocati – un triestino di 45 anni, D.C. le sue iniziali, colto nei giorni scorsi sul fatto da alcuni tecnici dello stesso ospedale. L’uomo, incensurato, si è giustificato dicendo di essere uno speleologo e di avere ritenuto più sicuro di conservare lì le sostanze esplosive che a suo dire gli servivano per aprirsi dei varchi nelle grotte.
A richiedere l’intervento del 113 era stato un responsabile dell’Ufficio tecnico allarmato da alcuni operai addetti all’impianto di condizionamento che, nel corso di un intervento di ordinaria manutenzione, avevano rinvenuto un barattolo in plastica munito di fili elettrici, contenente della sostanza grigia che faceva immediatamente pensare ad un ordigno esplosivo. Immediato l’intervento della polizia che aveva sgomberato e messo in sicurezza la zona in attesa dell’intervento del Nucleo Artificieri e Antisabotaggio della Questura. Della vicenda si sta occupando il pm Federico Frezza.
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Notizia ripresa da Il Piccolo del 1.6.2013
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