Lunedì 30 settembre, di sera, per celebrare degnamente il 631° anniversario della Dedizione di Trieste all’Austria, è stato ricostituito il Club Touristi Triestini. Fondata nel 1884, è stata la più grande associazione escursionistico-speleologico- naturalistica della città, formata da persone di ogni estrazione sociale, leali cittadini austriaci.
Tra i soci più noti del Club ricorderemo Moser, Perko, Müller, Konvizca; patrono ne fu l’arciduca Lodovico Salvatore.
Il CTT acquistò nel 1905 la Grotta Gigante e la aprì alla fruizione turistica nel 1908.
Il CTT fu soppresso nel 1922 come scrive il “2000 grotte”:
Nel ’21, e più ancora nel ’22, l’Alpenverein e il Club Touristi Triestini (nome italiano di una filiazione prettamente straniera e antiitaliana) tentano di riprendere una attività nefasta per la Nazione col netto scopo di svisare il carattere italiano della Venezia Giulia … Dopo una campagna serrata per lo scioglimento di quei circoli e la redenzione di tutte le grotte ancora in loro mani: San Canziano, Gigante, Sotto Corona, l’Alpina riesce, coll’avvento del Governo di Mussolini, a ottenere in forma legale l’acquisto, ed a raggiungere praticamente la cessazione di ogni opera delle due società antiitaliane.
Negli anni ’20 la sede del CTT fu devastata dai nazionalisti italiani e i resti dei suoi archivi passarono all’Alpina delle Giulie.
Il Club Touristi Triestini è rinato per promuovere l’identità mitteleuropea, multiculturale, multietnica, plurilinguistica e pluriconfessionale della città e del Territorio di Trieste. Lo Statuto del 1895 è stato ripristinato dopo le indispensabili modifiche che ne hanno interessato circa il 20% del testo. L’attività escursionistica è già ripresa il 20 ottobre con una gita sull’Hermada/Grmada, il 10 novembre con la salita allo Slavnik, il 17 con una gita sul sentiero della Salvia.
Quella culturale è ripresa il 13 novembre con una conferenza sui rilievi GPS e utilizzo di OpenStreetMap, una specie di atlante mondiale libero in rete.
Il CTT ha sede in piazza della Borsa n° 7, in quella che fu la sua antica cancelleria e la redazione del suo periodico “Il Tourista”. Per la prossima stagione è prevista una lunga serie di escursioni dentro e fuori la Provincia di Trieste: la ex ferrofia Parenzana, il castello di Roccapelosa, San Servolo, Monte Carso e Val Rosandra, i sentieri dei carbonai in Ciceria, il Sentiero dell’Amicizia Boljunec-Beka, Parenzo e grotta di Baredine, il Canal di Leme e tante altre ancora.
I nostri recapiti sono:
www.club-touristi-triestini.eu
info@club-touristi-triestini.eu
Alessandro Sgambati
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Notizia ripresa da Cronache Ipogee di novembre 2013
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