Giovedì 26 febbraio 2015 dalle ore 18.00 alle 23.00 al Teatro Miela, in Piazza Duca degli Abruzzi 3 a Trieste si è tenuto “HELLS BELLS Speleo Award”, maratona di video di speleologia, organizzata da MONTE ANALOGO in collaborazione con la Commissione Grotte Eugenio Boegan. L’appuntamento prevedeva una miscellanea di audiovisivi, due lungometraggi e diversi corti (alcuni fuori concorso) con una interruzione verso la 20.30 per le premiazioni, con la campana d’oro e la campana d’argento.
La giuria, composta da Amanda Vertovese (speleologa esperta di video arte), Sergio Serra (speleologo, alpinista, presidente Monte Analogo, pubblicista e critico di film di montagna), Fabio Pestotti (speleologo con esperienze di riprese video in grotta), Thomas De Marchi (speleologo, guida turistica in Grotta Gigante, esperto di didattica inerente la speleologia) all’unanimità si è così espressa:
1° premio campana d’oro 2015 per il miglior film a:
Niko Jager – Nuova Zelanda, regista del film “The cave connection into the unknown”
Riprese ottime, montaggio perfetto, una storia che fa pensare che la spedizione sia pianifica per farne un video e non viceversa, quasi un film, con tanto di incidenti di percorso che creano la suspance che non fa calare l’attenzione. L’emozionante racconto delle due squadre che lavorano per incontrarsi fa immedesimare lo spettatore nell’avventura e ci si chiede ogni momento come andrà a finire.
2° premio campana d’argento 2015 a:
Fabio Bollini – Italia , per il film “Alla fine del mondo – Krubera”
Testimonianza coinvolgente di un’impresa per pochissimi. Il documento riesce a trasmettere in modo pieno e diretto lo spirito delle esplorazioni a grande profondità. un contenuto in più è anche la spontaneità e l’allegria dei protagonisti anche nelle condizioni più impegnative ed il senso di solidarietà ed amicizia che si instaura fra i componenti del gruppo.
Menzione speciale della giuria a:
“ATACAMA – Promo” di Deponte e Giacomini, Trieste
Un work in progress che spazia su orizzonti inusuali e originali delle esplorazioni speleologiche nel deserto del sale del Cile.
“Johann” di Giuseppe Antonini, Ancona
Un video che nessuno avrebbe voluto mai girare, ma un atto dovuto nei confronti di tutti quanti si sono operati per salvare un speleologo come loro. Buona la regia che ha saputo mettere assieme le riprese fatte dai vari partecipanti ai soccorsi, buone anche quelle interne, mettendo in evidenza lo spirito di solidarietà di tutti i membri dei gruppi intervenuti da tanti paesi d’Europa e soprattutto Italia e lo spiegamento di mezzi impiegato
La rassegna si concluderà giovedì 5 marzo al Bar Libreria KNULP con il XXI Premio Alpi Giulie Cinema “La Scabiosa Trenta”.
Riccardo Corazzi
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Notizia ripresa da SpeleoIT
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