Relazione conclusiva
Trieste, 06 ottobre 2015
Nei giorni 3 e 4 ottobre ha avuto svolgimento a livello nazionale la manifestazione, coordinata dalla Società Speleologica Italiana, denominata: Giornata Nazionale della Speleologia.
In questa edizione 2015 la Federazione Speleologica Regionale del Friuli Venezia Giulia in collaborazione con il Comune di Trieste, la società AcegasAps e la Federazione Speleologica Triestina ha proposto la bonifica ambientale della cavità naturale denominata Pozzo Mattioli (numero 113 del Catasto Regionale delle Grotte del FVG) ubicata nel Comune di Trieste nelle vicinanze dell’abitato di Gropada.
Secondo quanto risulta dalle note inserite nella scheda catastale la cavità è stata utilizzata quale discarica del paese di Gropada.
Il giorno 10 settembre una squadra di speleologi ha eseguito un sopralluogo in situ per verificare, attraverso fotografie e indagini specifiche, il possibile strato di inquinanti presenti. Da questa prima indagine non è stato possibile determinare il reale spessore dei materiali versati in quanto questi si trovano coperti da circa 20 m³ di materiali ferrosi di grossa mole (tre carcasse di autovetture prodotte negli anni 70, un motoveicolo tipo Vespa Piaggio, vasche da bagno, scalda acqua e tanti rifiuti ingombranti. Contestualmente si è costatato che la galleria discendente segnata sul rilievo eseguito nelle prime esplorazioni dell’inizio secolo scorso è completamente ostruita.
Il giorno 25 settembre alcuni membri della Federazione Speleologica Regionale del FVG calatisi nella cavità hanno tagliato con delle smerigliatrici orbitali dotate di dischi abrasivi tutti gli oggetti ingombranti in pezzi di dimensioni tali da poter essere estratte dalla cavità con le attrezzature speleologiche.
Il giorno 30 settembre alcuni membri della Federazione Speleologica Regionale del FVG hanno provveduto a predisporre sopra la cavità una teleferica con cavo in acciaio per estrarre agevolmente le immondizie presenti. È stata installata in profondità una linea elettrica tale da illuminare con due fari alogeni la caverna terminale.
Il giorno 3 ottobre 30 operatori, volontari della Federazione Speleologica Regionale del FVG, alla presenza dell’Assessore regionale all’Ambiente Arch. Sara Vito e del Consigliere regionale Dott. Giulio Lauri e del Sig.Luciano Luisa incaricato dalla società AcegasAps e responsabile dello smaltimento dei rifiuti hanno in 8 ore estratto dalla cavità 12 m³ di materiali ferrosi, 6 m³ di materiali plastici, 6 m³ di spazzatura indifferenziabile, 2 m³ di vetro, ceramica, ossa di animali e alcuni pezzi di ondulato in amianto.
I 26 m³ di materiali estratti sono stati prontamente differenziati e deposti nelle vicinanze del sentiero di accesso per facilitare alla ditta AcegasAps l’asporto e lo smaltimento.
Dall’analisi del sito a fine lavori si è potuto riscontrare che permane ancora un grosso “tappo” di materiali in disfacimento (maleodoranti e di consistenza fangosa) che andrebbero rimossi separandoli dai grossi accumuli di sedimenti naturali. Questo problema si era già presentato in occasione della pulizia di altre grotte fortemente interessate dallo sversamento di rifiuti di ogni genere.
Si pensa in futuro di verificare, con il prelievo di campioni, l’esatta composizione di questo strato e di liberare l’ingresso della galleria discendente ancora occluso.
In questo contesto si ringrazia la Federazione Speleologica Triestina per aver sponsorizzato la parte logistica e il Gruppo Speleologico San Giusto per aver messo a disposizione le proprie esperienze e le attrezzature per il sollevamento e recupero dei materiali inquinanti presenti.
Hanno preso parte alle operazioni di pulizia i seguenti volontari:
Babudri N., Benedetti G., Benevenia M., Berni G., Blocher M., Bottegal E., Casasola F., Colombo G., Fedel A., Feresin G., Finocchiaro S., Fratnik E., Grassi R., Guglia P., Klun A., Kraus M., Liessi L., Mosetti A., Nicon G., Perini L., Perini M., Pestotti F., Pittini W., Premiani F., Restaino M., Rupini L., Sanzin G., Steffè M., Torelli L., Tosone D.
Concludo questa mia relazione esprimendo a tutti coloro che hanno preso parte a questa operazione di pulizia, il mio personale ringraziamento e quello dell’Assessore regionale Arch. Sara Vito che ha assistito, con vivo interesse, alle operazioni di recupero.
Il Presidente della
Federazione Speleologica Regionale FVG
FURIO PREMIANI
Ecco qui alcune foto della pulizia:
Video (da sito regione FVG) – Giornata nazionale della Speleologia “Pulire il buio” – Pozzo Mattioli, Gropada (TS):
Dichiarazioni di Sara Vito (da sito Regione FVG) – a margine della visita al Pozzo Mattioli, durante le operazioni di pulizia della Federazione speleologica regionale FVG, rilasciate a Gropada (TS) il 3 ottobre 2015:
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