Riportiamo qui la notizia apparsa ieri sul sito della Regione FVG nelle Notizie dalla Giunta:
Gorizia, 17 giugno – La Giunta regionale su proposta congiunta degli assessori alle Infrastrutture e Territorio, Mariagrazia Santoro, e all’Ambiente, Sara Vito, ha approvato il disegno di legge per la tutela e la valorizzazione della geodiversità, del patrimonio geologico e speleologico e delle aree carsiche.
Si tratta, è stato sottolineato, di un provvedimento necessario ad attuare una riforma normativa strutturale del settore a 50 anni dalla prima legge regionale in materia.
Il valore aggiunto della nuova norma consiste nell’essere riusciti a coinvolgere tutti i portatori di interesse nella stesura coordinata del disegno di legge. Speleologi, geologi, Università e ambientalisti hanno fornito utili indicazioni operative, tecniche e scientifiche per redigere un testo normativo il più possibile condiviso, concertato e rispondente alle reali necessità del territorio regionale e all’effettiva tutela e valorizzazione di un patrimonio di inestimabile valore.
Il testo fa propri quindi aspetti più innovativi e più ampi in materia di geologia e in tema di paesaggio.
Il ddl è costituito da 24 articoli e prevede anche l’adozione di due regolamenti attuativi delle disposizioni per la tutela e valorizzazione rispettivamente del patrimonio geologico e di quello speleologico. La proposta normativa riconosce e valorizza la geodiversità regionale in linea con le nuove norme europee, promuove il censimento, lo studio e la tutela dei geositi e la loro valorizzazione in chiave ecosostenibile.
Tra le principali novità vi è l’istituzione del primo Catasto regionale dei geositi e dei geoparchi regionali e l’istituzione del Catasto speleologico regionale, che sarà costituito dall’elenco delle grotte naturali, delle cavità artificiali, nonché, per finalità di conoscenza e sicurezza, dall’elenco delle cavità turistiche. In una separata sezione del Catasto saranno elencate le forre, riconoscendone la diversa natura rispetto al patrimonio speleologico, ma al contempo la necessità di una comune disciplina.
Attualmente il Catasto regionale delle grotte comprende circa 7.500 cavità censite e rilevate, 25 delle quali assoggettate a tutela paesaggistica in virtù delle eccezionali caratteristiche d’interesse geologico, preistorico e storico; altre grotte potranno essere vincolate con il Piano Paesaggistico regionale.
Il Friuli Venezia Giulia vanta anche un patrimonio di 234 geositi che sono stati definiti ad alta valenza geologica, di cui 22 geositi a valenza sovranazionale, 42 a valenza nazionale e 163 a valenza regionale.
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