Nel mese di settembre dell’anno precedente è iniziata una campagna di lavori nella Grotta Vittoria (526/2744 VG), presso Aurisina, da parte degli speleologi Andrea Miglia ed Andrea Chiorri (quest’ultimo del CAT). L’intenzione è di rendere la grotta più agibile, mettendo delle corde fisse su alcuni saltini di 2-3 metri per agevolare la loro discesa.
Inoltre verrà effettuata la rimozione di tutti i rifiuti presenti alla base del pozzo d’accesso e anche dei due pozzi ciechi che si aprono vicino alla china detritica iniziale; per questo motivo verrà anche parzialmente allargato il cunicolo che porta, dopo la china detritica, al resto della grotta, ora molto scomodo e dal suolo ingombro di vetri e residui di filo spinato (chiaramente questa operazione di pulizia sarà annunciata in anticipo perché serviranno almeno 10 persone).
Durante la prima uscita però è stata scoperta un’interessante prosecuzione; trattasi di un cunicolo non presente sul rilievo che si spinge in direzione S-E nel ramo del meandro alto. La parte più stretta è stata resa transitabile circa un mese fa ed è stato possibile raggiungere un piccolo vano molto concrezionato oltre al quale la cavità prosegue con un altro cunicolo orizzontale di circa 3 metri largo 20 cm x 50, alla fine sembra allargarsi un po’ e curvare a sinistra. Seguiranno quindi numerose uscite per renderlo transitabile ed a questo punto l’obiettivo principale e vedere cosa c’è oltre. Una volta terminato questo lavoro, si cercherà di riaprire anche l’ingresso della Grotta della Vittoria Seconda (3260/5099 VG) che dista a pochi metri ed è parzialmente chiuso, per cercare di forzare il passaggio che teoricamente dovrebbe immettere nella Grotta Vittoria.
Infine, su richiesta di qualche abitante della zona, verrà migliorata la chiusura dell’ingresso, che attualmente è una grande griglia di ferro semplicemente appoggiata sopra. L’intenzione è di realizzare una sorta di botola con due cardini da un lato sempre utilizzando una griglia in modo che i pipistrelli possono tranquillamente entrare ed uscire dalla cavità e la luce del sole riesca comunque a penetrare nel primo pozzo dove crescono delle felci.
Per tanto chi volesse visitare la cavità è invitato a contattare Andrea Miglia a questo numero di cellulare: 349/2349067.
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