OILÈ GROTISTA!
GLI SPELEOLOGI TRIESTINI SI RACCONTANO
Qualche volta e sufficiente un occasionale incontro tra vecchi amici per trovare uno spunto condiviso che permetta di dare vita a un progetto che abbia l’ambizione di coinvolgere tutta la comunità speleologica di un territorio.
E cosi e successo in un paio di circostanze, durante le quali (vedi le combinazioni) venivano presentati dei libri che trattano la speleologia triestina.
Alla fine della presentazione del libro “Muli de grota” non saprei dirvi quanti grottisti mi hanno espresso il desiderio di avere un libro che racconti delle vicende, non solo personali ma anche collettive, di speleologi che sono associati ad altri gruppi speleologici triestini.
E uno.
Al termine della presentazione del libro “La Caverna sotto il Monte Spaccato” che ripercorre la storia delle esplorazioni di questa famosa grotta carsica (sottotitolo: Centocinquanta anni di esplorazioni, tragedie e speranze speleologiche), parlando con gruppo di vecchi amici grottisti e saltato fuori nuovamente il desiderio di poter avere un libro che … vedi sopra…!
E due.
A questo punto ho deciso di non aspettare il tre!
Perciò, eccomi qui a chiedere a tutti gli speleologi triestini che hanno il piacere di aderire a questa iniziativa di inviarmi uno scritto che riporti una parte della loro vita speleologica da pubblicare in un volume sulla “speleologia triestina”.
Vanno bene racconti di esperienze vissute in compagnia o da soli; aneddoti, foto con didascalie esaustive: ma che siano, comunque, ricordi significativi e condivisibili della propria vita speleologica o di quella del proprio gruppo e che abbiano la presunzione di dare una lettura, più completa possibile, delle varie componenti, umane e non, che hanno caratterizzato (e continuano a caratterizzare) l’essere un grottista triestino.
A ogni autore si chiede di aggiungere allo scritto il nome, il cognome, l’anno di nascita, il gruppo nel quale svolge attualmente l’attività e l’anno nel quale ha iniziato ad andare in grotta. Gradita anche una foto dell’autore, possibilmente verticale; indifferente se tipo “fototessera” oppure a figura intera; o in b/n o a colori.
Le storie riportate nel libro seguiranno un elenco cronologico che partirà dal più vecchio autore per finire con quello più giovane (NB: non di eta, ma di inizio dell’attività).
I tempi? – Entro il 31 dicembre 2019 (andrà in stampa nel 2020).
Le modalità? – Testo in word (Arial, corpo 10, interlinea automatica); foto con almeno 300 dpi.
Lo spazio? – Tre cartelle (*), comprensive di foto e/o disegni / rilievi / ecc.
In base alla quantità degli scritti ricevuti verrà deciso il formato del libro e il numero delle copie da stampare. Ogni autore riceverà una copia.
Il rimanente verrà messo in vendita e il ricavato sarà devoluto in beneficenza. Questo ultimo aspetto verrà concordato solamente con chi aderirà all’iniziativa. A disposizione, per ulteriori informazioni: franco.gherlizza@yahoo.it.
Franco Gherlizza
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(*) Una cartella editoriale standard e un foglio di 1.800 battute, suddivise in 30 righe da 60 battute ognuna (spazi compresi).
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