Pubblicazioni edite
Alpi Giulie

Sul numero 97/1 - anno 2003 della rivista della Società Alpina delle Giulie, sezione di Trieste del Club Alpino Italiano, alcuni articoli interessano, direttamente o indirettamente, la speleologia e il mondo sotterraneo. Il primo di essi, di F. Forti, è intitolato “Riflessioni sulle ricerche idrologiche in Carso”. Partendo dall’inaugurazione del Centro Visite “Gradina” a Doberdò del Lago, l’autore fa alcune riflessioni sugli argomenti di cui si occuperà tale Centro, e nota come il fenomeno carsico, aspetto predominante nell’area del Carso, sia praticamente trascurato; alla luce di ciò ripropone – nell’“Anno Internazionale delle Acque Dolci” – un vecchio progetto: l’istituzione di un “Centro di Ricerche Carsiche” sul Carso triestino, per lo studio dell’idrologia sotterranea. Il secondo articolo, sempre di F. Forti, “Ricordo di Raffaello Battaglia (1896-1958)”, traccia un profilo della figura dello studioso che assunse la carica di presidente della Commissione Grotte “Eugenio Boegan” dopo la morte dello stesso Boegan. Il ricordo del Battaglia è basato essenzialmente sul rapporto con gli studi del Marchesetti e sugli scavi alle grotte di San Canziano, delle Gallerie e Pocala. Alle pagine 53-61 ben quattro autori (F. Vidonis, C. Sgai, E. Brandi, F. Gherbaz) firmano un bell’articolo, a metà strada tra la speleologia in cavità artificiali, la speleologia classica e la ricerca storica. “Un percorso fra le opere di guerra del Monte Cocco (Monte Ermada)” è il risultato dei lavori di pulizia, scavo, esplorazione e sistemazione di diverse cavità, parzialmente artificiali o artificiali (due delle quali sono state anche collegate con lavori di allargamento), della zona del Monte Ermada – Monte Cocco (Comune di Duino-Aurisina, TS). A conclusione dell’articolo viene anche proposto un itinerario che collega le varie opere della Prima Guerra Mondiale quali trincee, postazioni, caverne di guerra, ecc. L’ultimo articolo, a firma di P. Guidi, è un ricordo dello speleologo Bruno Cosmini, scomparso di recente, e che sarà certamente ricordato per due cose: il ritrovamento dell’elmo di bronzo alla Grotta dell’Elmo e gli stupendi disegni dei rilievi pubblicati attorno agli anni ’80-’90. (GB)

Atti

Sugli Atti del Museo Civico di Storia Naturale di Trieste (supplemento al volume 49-2002) ha trovato ospitalità il resoconto del settimo Simposio Internazionale sugli Orsi delle Caverne, svoltosi il 5-6-7 ottobre del 2001. Tra i vari lavori pubblicati, citiamo di seguito quelli che riguardano la nostra regione, tutti incentrati sui ritrovamenti nella Caverna Pocala di Aurisina (TS).

M. Fornasiero e A. Menegazzi (pagg. 47 – 50) si occupano dei reperti provenienti dalla Caverna Pocala e custoditi nel Museo dell’Università di Padova. G. Lazzaro (pagg. 59 – 78) analizza le caratteristiche morfologiche dell’apparato dentario degli esemplari rinvenuti sempre nella Caverna Pocala. Sempre G. Lazzaro, insieme ad A. Tremul (pagg. 79 – 91) si occupa della già citata Caverna Pocala, esaminandola sotto il profilo sia geologico che storico. E infine A. Tremul (pagg. 127 – 140) descrive in dettaglio le analisi mineralogiche su due carotaggi effettuati nel 1999 all’interno ed all’esterno della cavità. (MK)

Naše jame 42

Oltre ad una serie di articoli di interesse locale, il numero 42 della rivista della Jamarska Zveza Slovenije contiene alcuni articoli di interesse più generale. L. Casati e S. Morel relazionano sulle esplorazioni svolte nel 2001 nel sifone di Divje jezero, dove Casati ha raggiunto i 160 metri di profondità. J. Brajnik, S. Morel e S. Sancin pubblicano un articolo sulle esplorazioni svolte dal gruppo Dimnice di Capodistria e dallo JOSPDT di Trieste che hanno portato alla congiunzione degli inghiottitoi di Hoticina e di Slivje nella Valsecca di Castelnuovo. T. Palčič relaziona sulla spedizione slovena in Čehi 2, che con 1.380 metri di profondità risulta essere la grotta più profonda della Slovenia. A. Fratnik descrive le esplorazioni nel sistema Mig sul Mingovec, profondo quasi mille metri e lungo oltre dieci chilometri. L’articolo di M. Bognolo tratta dei coleotteri sul Carso di Sežana. A. Mihevc tratta della Kačna jama (Abisso dei Serpenti) usata come foiba. L’ormai tradizionale relazione del responsabile del catasto della JZS riporta i dati riguardanti le grotte catastate nell’anno precedente. La rivista contiene infine la recensione di F. Šušteršič dei due libri di Mario Galli riguardanti il Timavo. (SS)