A distanza di una ventina d’anni gli speleologi si stanno interessando nuovamente della Risorgiva dell’Acqua Negra – 1709/683 Fr (Comune di Vito d’Asio – PN), imponente risorgenza carsica dell’altopiano di Pradis. Più precisamente gli speleologi del Gruppo Triestino Speleologi e del Gruppo Speleologico Pradis da alcuni mesi stanno conducendo ricerche e rilevamenti nel ramo fossile di destra, rilevato per un centinaio di metri già negli anni ’60 dalla SAG, e alla fine del quale, agli inizi degli anni ’80, il Gruppo Grotte della AXXXO rinvenne – tramite disostruzione di una frana – una importante continuazione, dello sviluppo imprecisato (stimato dai 500 ai 1.000 metri). Tale imprecisione è dovuta al fatto che la diramazione, per la verità estremamente disagevole essendo costituita da un bassissimo e lunghissimo laminatoio, non possiede un rilievo, che potrebbe essere andato perso o addirittura mai effettuato compiutamente dagli speleologi della AXXXO. Le operazioni di rilevamento topografico intraprese congiuntamente dai due gruppi procedono purtroppo a rilento sia per i problemi di percorrenza sopra descritti, sia per il fatto che in caso di forti precipitazioni la parte iniziale della grotta risulta impraticabile. Inoltre, grazie a lavori di scavo e ad accurate indagini, stanno venendo alla luce nuovi rami inesplorati, che richiederanno altre uscite di rilevamento. (GB)