È questo il titolo dello spettacolo, ideato da Serafino Marchiò Lunet e diretto da Paola Bonesi, con la consulenza musicale di Liliana Ulessi, che ha animato la quarta edizione dell’iniziativa “San Lorenzo in Grotta”, promossa dall’AIRSAC e dall’AIAT con il contributo della Regione, del Comune di Sgonico e della Grotta Gigante. Proprio la cavità turistica, che quest’anno ha ospitato l’iniziativa dal 7 al 10 agosto, figura come teatro dello sbarco di un’astronave marziana, rubata al padre dal giovane extraterrestre Quazar, insieme all’amico Prozac, e proiettata nella grotta a causa di un ingorgo nel tunnel spazio-temporale. (da Il Piccolo del 3 agosto) (MK)

Questo il titolo, rimanendo in tema di spettacoli ambientati in grotta, dell’iniziativa che la Compagnia Teatrale “Arti&Mestieri” di Pordenone ha allestito all’interno del Landri Daviert, grande cavità della Val Colvera, in comune di Frisanco, in data 31 luglio. Lo spettacolo rientra nel cartellone della rassegna interregionale “Teatri fuori dai Teatri”, che prevede varie tappe in Friuli-Venezia Giulia e in Veneto. Bruna Braidotti oltre ad essere l’ideatrice del progetto, è stata anche la narratrice dello spettacolo, introducendo gradualmente il pubblico nella grotta e nelle storie popolari e fantastiche messe in scena da David Frusteri, pescatore, Claudio Mariotti pescatore/principe, capitati con la barca in modo fantastico nella cavità, e da Valentina Lotti, pescatrice di anguille e Valentina Biz, pescatrice e fata dell’acqua, che si sono trasformate nelle aganis, creature misteriose della valle, donne selvatiche che custodiscono il mistero della vita e che indicano agli uomini e alle donne la strada per ritrovarlo. Hanno accompagnato l’evento la fisarmonica suonata da Sladjana Bozic e il sax di Mauro Darpin. I testi della drammaturgia sono frutto delle ricerche sui luoghi, sulle storie e leggende, a cura di Giulio Ferretti, che si è avvalso, in parte, del lavoro di ricerca di Novella Cantarutti. Ben un centinaio di spettatori ha preso parte all’evento, nonostante la presenza in contemporanea di un’ottantina di persone intente a giocare alla guerra, secondo una moda che sta prendendo sempre più piede. (da Il Gazzettino On line del 4 e dell’11 agosto) (MK)

In una giornata che ha visto per protagoniste in negativo alcune turiste ospiti nella provincia di Trieste, è capitato che anche la Grotta Gigante, uno dei poli turistici giuliani, divenisse teatro di un’operazione di soccorso. Mercoledì 4 agosto, infatti, una turista olandese di 44 anni è rimasta vittima di un malore nel corso della visita alla cavità. Inevitabile l’intervento del CNSAS che, insieme ai sanitari del 118, ha portato la donna all’esterno dove un’autoambulanza ha provveduto a trasportarla all’ospedale, dove tutto si è risolto per il meglio. (da Il Piccolo del 5 agosto) (MK)