Manifestazioni future
Mostra sui minerali

Sabato 2 ottobre alle ore 16.00, nella sala esposizioni dell’ex Biblioteca del Villaggio del Pescatore (TS), verrà inaugurata la mostra “Le meraviglie nascoste della natura: minerali”. La mostra è organizzata dal Museo Carsico Geologico e Paleontologico di Monfalcone e dal Gruppo Speleologico Flondar, con il patrocinio del Comune di Duino Aurisina – Obcina Devin Nabrezina e della Federazione Speleologica Isontina. La mostra rimarrà aperta con il seguente orario: 09.00-12.00/15.00-18.00, nelle giornate di domenica 3 ottobre, sabato 9 ottobre, domenica 10 ottobre, sabato 16 ottobre e domenica 17 ottobre. Per informazioni e visite fuori orario, telefonare allo 040 208538. (da depliant) (GB)

Mostra a Capodistria

La Biblioteca Centrale Srečko Vilhar di Capodistria presenta la mostra “La grotta Dimnice (Matarsko podolje) - cento anni di ricerche e di turismo”, che illustra lo sviluppo della grotta, le sue condizioni climatiche, gli animali e le piante, la storia delle esplorazioni e delle visite turistiche unitamente ai punti notevoli situati nei dintorni. L’apertura della mostra, arricchita con la proiezione delle diapositive dell’autore Franc Malečkar, si svolgerà lunedì 4 ottobre alle ore 19.00. La mostra, che sarà esposta nell’aula della biblioteca dal 4 al 15 ottobre, in Piazza Brolo 1 a Capodistria (SLO), si compone di 14 pannelli “clip-frame”, sui quali sono riprodotte le foto 60x90 cm che illustrano le caratteristiche della grotta, le varie opzioni possibili per la visita turistica, i diagrammi, i rilievi. Nelle vetrine sarà esposta la letteratura pubblicata sull’argomento, i relativi documenti, il materiale di promozione turistica sulla grotta ed un manichino con l’equipaggiamento speleo fornito dalla Società Anthron di Izola-Isola. I testi sono stati redatti anche in lingua italiana.

All’inaugurazione della mostra, sarà presentata anche la prima guida che è stata pubblicata in occasione del centesimo anniversario della scoperta della grotta e del suo adattamento a scopi turistici. L’ha preparata Franc Malečkar, con la collaborazione di Elio Polli per la speleobotanica e di Marco Bognolo per la speleobiologia. Nelle 20 pagine in formato A4 sono descritte la valle secca Matarsko podolje e la grotta, con la spiegazione del perché del suo nome, con i dati speleoclimatici e con la storia del suo primo esploratore, Ivan Andrej Perko. Illustrata con 17 foto, 5 rilievi e 2 cartine, la guida è in vendita al prezzo di 2 euro. (da Internet) (GB)

Conferenza

“Segni di pietra: epigrafi, simboli sacri, termini di confine, miliari e tavolieri scolpiti sulle rocce del Carso”. Simboli religiosi tracciati sulle antiche strade percorse dai pellegrini, croci incise sulle imboccature delle grotte per esorcizzare la paura dell’ignoto, segni di confine che rivelano ancora oggi i complessi allineamenti tracciati dai geometri del catasto all’inizio dell’Ottocento: le rocce incise del Carso raccontano una storia affascinante e poco conosciuta. Sabato 16 ottobre alle ore 17.00, presso Knulp, via Madonna del Mare 7/A a Trieste, Alessandro Pesaro terrà un incontro pubblico sul tema corredato da videoproiezioni. L’ingresso è libero. Per informazioni: 040 300021. (da depliant) (GB)

Progetto Proteus

L’Unione Speleologica Pordenonese, sezione di Pordenone del CAI, nell’ambito della propria attività di didattica attuata attraverso il gruppo di lavoro “Spelaion Logos”, ha realizzato la struttura didattica denominata “Proteus”. Si tratta di una struttura artificiale che ricostruisce una ipotetica grotta e che ha la finalità di avvicinare i bambini all’affascinante mondo delle grotte, fatto di buio, cunicoli, antri, concrezioni e sorprese.

L’iniziativa verrà inaugurata in occasione della manifestazione “Incontriamoci a Pordenone” che avrà luogo domenica 17 ottobre. La struttura verrà collocata a Pordenone, all’incrocio fra via Cavallotti e viale Trento, nell’area centrale dedicata alle associazioni sportive/culturali. A fianco della stessa i soci dell’Unione Speleologica Pordenonese effettueranno delle dimostrazioni di progressione verticale con l’utilizzo della tecniche di “sola corda” normalmente usate per la progressione in grotta. Vi sarà pure una esposizione di immagini fotografiche delle grotte pordenonesi e la distribuzione di materiale didattico sul mondo ipogeo. (GioF)