Manifestazioni passate
Frasassi 2004

Come ogni anno, numerosa e varia è stata la presenza della speleologia regionale all’annuale incontro che si tiene, ormai di prammatica, durante il classico ponte dei morti. Quest’anno la manifestazione si è svolta a Genga-San Vittore (AN) nella cornice (tanto criticata) delle grotte turistiche di Frasassi, annoverando anche il patrocinio della Federazione Speleologica Triestina.

Tra le varie iniziative presentate durante i quattro giorni della manifestazione, ricordiamo: gli stand enogastronomici del Gruppo Speleologico “San Giusto”, del Gruppo Speleologico Carnico “Michele Gortani” (alla sua prima esperienza) e del Circolo Speleosubacqueo Sandanielese “Tane dal Lof”, che ha proposto assaggi gratuiti di prosciutto crudo; gli stand espositivi del Club Alpinistico Triestino e della Società Adriatica di Speleologia; le mostre della Commissione Grotte “Eugenio Boegan”, del Gruppo Speleologico Monfalconese “Amici del Fante” e del Gruppo Speleologico “San Giusto”; le proiezioni proposte dal Gruppo Speleologico Carnico “Michele Gortani” e dalla Società di Studi Carsici “A.F. Lindner”. Sono stati inoltre presentati: un intervento nell’ambito del convegno dal titolo “Le grotte nelle aree protette… grotte come aree protette”, e due relazioni al convegno “Grotte e adattamenti turistici: una carta etica dalla speleologia”.

Inoltre, nutrita è stata la presenza della speleologia regionale allo stand librario e alla segreteria della Società Speleologica Italiana, nonché a tutte le riunioni e assemblee organizzate nell’ambito della manifestazione. (MB)

Incontro speleologico croato

Dal 19 al 21 novembre si è tenuto presso il castello di Ozalj (Karlovac) il raduno speleologico croato; la speleologia italiana è stata presente con due rappresentati del Gruppo Speleologico Carnico “Michele Gortani” che in occasione dell’evento ha presentato le linee guida del progetto “Grotte senza confini”. Lo scopo del raduno croato è stato quello di far conoscere ai rappresentati dei gruppi speleologici, provenienti da tutta la Croazia, dalla Slovenia, dalla Bosnia-Erzegovina e dall’Italia, i lavori, le esplorazioni e gli studi dei fenomeni ipogei condotti durante l’anno nei rispettivi paesi di origine. Per la speleologia italiana e per il Gruppo Speleologico Carnico “Michele Gortani” è stata l’occasione di presentare, attraverso la proiezione del filmato girato durante lo svolgimento del corso di speleologia tenutosi in Bosnia-Erzegovina dal 2 al 12 settembre di quest’anno, le iniziative culturali, scientifiche e di solidarietà intraprese tra i gruppi italiani (GSC, GGNovara, CRC Seppenhofer) e la Federazione Speleologica Bosniaca (Speleološko Društvo “DODO” Sarajevo e Speleološko Društvo “ATOMO” Zavidovići). Al termine del raduno, Zlatko Balaš, presidente del comitato organizzatore, ha ringraziato per la partecipazione ed ha auspicato per il futuro una maggiore partecipazione di rappresentanti. (AT)

Incontro su Corridoio 5

Giovedì 25 novembre, nell’aula Magna del Liceo Oberdan a Trieste, organizzato da WWF e Italia Nostra, si è svolto un incontro sul progettato Corridoio 5. Gli ambientalisti erano rappresentati da Claudio Siniscalchi, per l’Associazione Hundertwasser, e Fabio Gemiti e Dario Predonzan per il WWF. Tra i politici erano presenti l’assessore regionale ai Trasporti, Lodovico Sonego, e il sindaco di Trieste, Roberto Di Piazza. Quest’ultimo, sebbene concorde con il progetto e con il collegamento ferroviario con il porto nuovo, ha dichiarato di non essere favorevole all’idea di far passare le gallerie ferroviarie sotto la città di Trieste, portando ad esempio le recentissime problematiche, da lui stesso toccate con mano, sorte con la scoperta di cavità di grosse dimensioni nel corso degli attuali lavori di scavo delle gallerie della Grande Viabilità Triestina, nel tratto compreso tra Cattinara e Padriciano. Siniscalchi ha illustrato il progetto in generale; sono poi intervenuti Predonzan e Gemiti, il quale ha illustrato le problematiche connesse al carsismo e al percorso sotterraneo del fiume Timavo. Rispetto all’analogo incontro tenutosi a Monfalcone lo scorso mese, questa volta in sala si è vista una maggior partecipazione della speleologia locale. Va peraltro detto che, considerata l’importanza che tale progetto riveste in ambito speleologico, sarebbe auspicabile poter contare per il futuro su di una maggiore attenzione degli speleologi triestini (e non solo) per incontri di questo tipo. (MB)

Presentazione Quaderno

Lunedì 29 novembre, nella Sala Conferenze del Circolo Aziendale delle Assicurazioni Generali di Trieste, il Gruppo Speleologico “San Giusto” ha presentato al pubblico il Quaderno n. 3 intitolato: Riflessioni sulla Preistoria del Carso Triestino, di Dante Cannarella.

Ha introdotto la serata l’attuale presidente, Furio Premiani, che insieme ad uno dei soci fondatori, Alberto Dini, ha ripercorso le tappe che hanno animato la storia dei primi cinquanta anni della società triestina, rimarcando l’entusiasmo ed il senso di appartenenza alla famiglia che hanno sempre caratterizzato la vita sociale del gruppo. La parola è poi passata al prof. Paolo Biagi, che ha illustrato nei dettagli il libro, rimarcando le novità in esso contenute e la sinteticità che permette di ripercorrere in un centinaio di pagine la storia di migliaia di anni svoltasi sul Carso. Non sono poi mancate le sue lodi all’autore, che da buon ultimo ha preso la parola, ricordando come l’obiettivo della sua lunga carriera speleo-archeologica sia sempre stato quello di ritrovare le radici dell’identità umana piuttosto che fare semplice raccolta di oggetti destinati a finire nelle collezioni. In particolare poi Cannarella ha ricordato come questo libro, nato quasi per scherzo, gli abbia fornito l’occasione per ripensare in modo critico al contenuto ed alle metodologie da lui seguite in tanti anni di ricerca. È poi seguito un rinfresco. (MK)