Catasto

Nell’Assemblea della FSR del 29 gennaio, a seguito del malcontento per la gestione del Catasto Grotte, è stato costituito un Gruppo di Lavoro per raccogliere dai gruppi aderenti suggerimenti, critiche, ecc. Costantino Bottoli (e-mail: bottoli.costantino@tin.it), quale referente di tale Gruppo di Lavoro, ha stilato un primo documento riguardante il programma informatico del Catasto, che è stato letto alla successiva Assemblea federativa del 7 maggio scorso. Lo riportiamo integralmente, come richiesto dall’autore.

Programma informatico Catasto Grotte

Considerato il dibattito in corso sul catasto regionale, mi sembra utile fare il punto della situazione sul programma informatico, dopo aver sentito i responsabili.

Il passato

Stendiamo un velo pietoso sulla prima versione del programma, incompleta e malfunzionante, presentata nell’aprile 2003 e dimentichiamo le diatribe e i tempi biblici che ci sono voluti per metterla a posto. Purtroppo a causa di questo, si era accumulato un notevole ritardo nell’inserimento dei dati inviati dagli speleo al catasto negli ultimi due anni. Ora il ritardo è stato in buona parte recuperato e lo sarà del tutto entro l’anno in corso.

Il presente

La nuova versione, presentata nel novembre 2004, finalmente funziona. Fa tutto quello che ci si aspetta da un data base in Access, in una forma dignitosa ed intuitiva per gli operatori. È possibile la ricerca di singole cavità per nome o per numero catastale (reg / fr / vg). È possibile ottenere elenchi di cavità per tavoletta IGM, per carta CTR, in aree comprese tra coordinate volute. La funzione “ricerche combinate” permette di visionare elenchi di cavità per comune, provincia, sviluppo e profondità volute, con tutte le possibili combinazioni (per es. le cavità del comune di Aviano comprese tra 50 e 100 m di prof.). Per questi elenchi il programma non prevede la stampa di tabulati “preconfezionati”, però consente l’esportazione dei dati in Excel: una soluzione più laboriosa per l’operatore, ma sicuramente più flessibile, perché ognuno può farsi l’elenco con i dati che vuole e nel formato che vuole. Con talune ricerche (per gruppo, per anno) è possibile anche verificare il contributo catastale dei singoli gruppi. Oltre al catasto vero e proprio, il programma prevede anche un “registro delle iscrizioni”, una specie di “purgatorio” nel quale giacciono i dati inviati dai gruppi, in attesa dell’inserimento definitivo in catasto. Questo “registro”, attualmente pienotto per i motivi citati all’inizio, dovrebbe, a regime, contenere poca cosa. Nota dolente: il programma contiene ancora alcuni difetti e manchevolezze – non molte cose – che non ne impediscono il funzionamento, ma fanno impazzire chi non li conosce. Ad esempio in una delle maschere di ricerca che richiede il nome del gruppo, se inserite in nome per esteso, il programma non trova dati; bisogna invece inserire la sigla del gruppo, che si ottiene cliccando due volte sulla casella vuota; purtroppo non c’è alcuna istruzione che lo dice! C’è l’impegno a risolvere questi difetti in breve tempo. Speriamo!

Il futuro

Entro l’anno, come detto, il programma sarà aggiornato con tutti i dati inviati dai gruppi e verrà loro inviato un nuovo CD. Resta comunque il fatto che il CD in possesso dei singoli in breve tempo si “disallinea”. Coloro che volessero dei dati aggiornati in un certo istante, hanno, al momento, due possibilità: 1° - richiedere all’ufficio un nuovo CD, creato al momento ed inviato per posta; 2° - chiedere all’ufficio, volta per volta, i dati voluti (es.: elenco di cavità della zona X) e farseli trasmettere per e-mail. È allo studio una terza possibilità: scaricare le tabelle dati aggiornate (ipotizzo settimanalmente) da un sito di appoggio.

La messa in Internet del catasto, ovvero la consultazione diretta senza bisogno di inviare CD, resta un obiettivo del futuro: tutto è in mano alla Regione che, allo stato attuale, ha solo vaghi programmi. È a buon punto invece la scansione dei rilievi, già completata per quanto riguarda la provincia di Trieste e Gorizia e per tutti i rilievi inviati negli ultimi due anni. Il lavoro va avanti e si sta studiando come ridurre al massimo l’ingombro dei file. Allo stato attuale, per i rilievi di tutte le cavità regionali, ci vogliono almeno due DVD.

Conclusioni

Il programma non è certo avveniristico, ma c’è, funziona e – pregio non da poco – è di facile utilizzo. Invito i colleghi speleo a guardare positivamente quanto è stato fatto e, se lo ritengono, a formulare proposte concrete, perché le lamentele generiche non servono a niente. Come penso sia noto, la nostra Federazione Speleologica Regionale si sta attualmente occupando del catasto grotte, quindi è il momento giusto per inviare eventuali proposte, segnalazioni, ecc.