Pubblicazioni edite
Natura nascosta

Il Gruppo Speleologico Monfalconese “Amici del Fante” ha editato il numero 30, anno 2005, della propria rivista. Fra i tre articoli che compongono questo numero l’unico che tratta di argomenti speleologici è quello intitolato “Programma consuntivo 2004 delle attività”, in cui viene illustrata l’attività svolta nell’anno 2004, sia nell’ambito della speleologia classica che in quello delle cavità artificiali. (GB)

Alpinismo triestino

Il numero 88, marzo-aprile 2005, della pubblicazione dell’Associazione XXX Ottobre ospita la relazione annuale delle attività delle varie sezioni che compongono l’associazione. Tra queste, il Gruppo Grotte presenta la relazione riferita al 2004 suddivisa in quattro parti: attività esplorativa, attività divulgativa, attività didattica e attività scientifica. Come ogni anno, intensa l’attività esplorativa che, grazie a 182 uscite di campagna, ha permesso di trovare, tra le altre cose, anche un nuovo –100 sul Carso triestino: l’Abisso Helmut Strasser, profondo 113 metri. (GB)

Atti convegno

Gli atti dell’8° Convegno Nazionale “Trieste città di mare che guarda alla montagna”, tenutosi a San Dorligo della Valle (TS) nel settembre 2004, contengono gli interventi presentati in quell’occasione e inerenti la Val Rosandra, essendo il titolo del convegno “Val Rosandra: fascino, alpinismo, ambiente”. Due sono i capitoli che interessano l’argomento speleologia-grotte. Il primo, a cura di Franco Cucchi, riguarda la geologia e le cavità della Valle. In esso viene ricordata la peculiarità del carsismo presente, in specialmodo le estese cavità del versante destro, che potrebbero formare un unico sistema. Proprio per tali caratteristiche, quasi uniche, il relatore ha informato in questa occasione che è stato proposto alla Comunità Scientifica Europea che la Val Rosandra diventi un “Geo-Park”, ovvero un parco geologico. Il secondo, di Dante Cannarella, tratta la Val Rosandra sotto l’aspetto storico e in particolare preistorico. È quindi ovvio rinvenire nella relazione riferimenti alle varie grotte che hanno dato, nel corso degli anni, importanti contributi di conoscenza del territorio. (GB)