Nei giorni 22 e 23 ottobre, il Comitato Esecutivo Regionale della Commissione Nazionale Scuole di Speleologia della Società Speleologica Italiana, in collaborazione con la Federazione Speleologica Regionale del Friuli-Venezia Giulia, ha organizzato il corso “Geologia per speleologi: applicazioni pratiche”, valido quale corso di secondo livello SSI. L’iniziativa ha riscosso un notevole successo, al punto da dover respingere ben dodici domande di iscrizione per poter rimanere entro il numero massimo previsto di venti allievi, che hanno partecipato in rappresentanza dei gruppi di Cividale, Doberdò, Fogliano, Gorizia, Monfalcone, Pradis, Tarcento, Tolmezzo, Trieste e Udine. Il corso si è tenuto al rifugio speleologico di Taipana (UD), ospiti del Centro Ricerche Carsiche “C. Seppenhofer”, ed è stato supportato dall’ottima assistenza logistica garantita dai cuochi del GSSG e del GTS. Le lezioni sono state tenute da Giacomo Casagrande, Andrea Mocchiutti e Alberto Riva, con la collaborazione, nelle esercitazioni pratiche, di Walter Boschin, Anna Rossi e Stefano Turco. Nell’ambito della teoria, sono stati toccati tutti i vari argomenti geologici riguardanti la speleologia, dalle caratteristiche litologiche delle rocce alla loro stratigrafia, dai fenomeni di tettonica alla nascita del reticolo carsico, dallo sviluppo delle cavità all’attività idrogeologica delle acque sotterranee, dalla presentazione di uno studio effettuato sul Monte Verzegnis all’illustrazione dell’area in cui si aprono le cavità oggetto delle esercitazioni pratiche, ovvero Pre Oreak e Villanova. In queste due grotte sono state infatti poi illustrate tutte le fenomenologie riscontrabili (stratificazioni, faglie, pieghe, scallops, ecc…) con dovizia di particolari. Particolare spazio è stato infine riservato all’uso della bussola da geologo, tradotto poi in pratica da numerosissime rilevazioni di direzioni ed immersioni degli strati a portata di mano degli allievi. Nel complesso, si è trattato di un’iniziativa veramente ben riuscita che ha coinvolto i partecipanti, anche grazie alla bravura degli insegnanti. Nell’attesa di organizzare una seconda edizione, ancora migliore, per il 2006, non rimane che vedere se quanto appreso durante il corso produrrà dei risultati con la stesura di rilievi caratterizzati da almeno un minimo di rigore scientifico. (MK)