EDITORIALE

Si è tenuto nel mese di ottobre il corso “Geologia per speleologi: applicazioni pratiche”, che ha riscosso un notevolissimo successo. Si continua infatti ad adottare la linea politica che, seguita in precedenza dalla CNSS-SSI con l’occasionale collaborazione della FSR stessa, si è rivelata vincente. Gli ingredienti sono molteplici. Individuare argomenti validi per interesse ed attualità. Dare al corso un’impronta informale in cui il rapporto tra gli insegnanti (peraltro validi) e gli allievi non venga vissuto in modo sofferto, ma come un momento di amichevole crescita culturale condivisa. Contornare l’iniziativa meramente didattica con momenti di incontro allietati, perché no, da una componente eno-gastronomica di qualità. Mantenere i costi entro limiti accettabili, anche perché la didattica non dovrebbe venir fatta per guadagnarci sopra, come invece qualche volta avviene. Questo è il punto centrale: perché chi organizza corsi con questa impostazione è obbligato a lavorare molto, e gratis. È ormai dimostrato che la domanda è molta, mentre a scarseggiare è l’offerta. Ci vorrebbero più iniziative ed una maggior collaborazione tra gruppi, federazioni, strutture ed enti. Per il momento invece tutto è lasciato all’occasionale iniziativa del singolo: ed è un vero peccato, perché varrebbe la pena di insistere su questa strada per una maggior crescita comune. A buon intenditor …