Sabato 1 ottobre, nella Sala dell’ex Albo Pretorio in Piazza Piccola a Trieste, è stata inaugurata la mostra “Depositi di riempimento nelle grotte - archivi del tempo”, realizzata dal Gruppo Speleologico San Giusto. Dopo la presentazione da parte del vicepresidente Ilario Muggia, ha preso la parola l’architetto Maurizio Anselmi, curatore dell’iniziativa, che ha puntualizzato l’obiettivo di illustrare con rigore scientifico e semplicità di linguaggio ciò che le grotte possono raccontare attraverso i loro depositi. Quindi sono intervenuti i professori Boschian e Cucchi e il carsologo Forti; in rappresentanza del Comune di Trieste ha invece parlato il consigliere comunale Lo Bianco. Per ultima ha preso la parola Clarissa Brun, nuovo direttore della rivista Ipogea, per presentare il quarto numero della pubblicazione contenente proprio dei lavori inerenti i depositi ipogei. La mostra parte dalla speleogenesi per poi analizzare la tipologia dei depositi, prendendo in esame anche elementi delle ere geologiche provenienti dall’esterno delle grotte, quali vegetali, pollini, insetti e microrganismi, per poi passare ai depositi paleontologici e paletnologici, nonché ai depositi moderni costituiti da rifiuti. Interessante anche lo studio di una concrezione della Grotta Gigante. La mostra è rimasta aperta dal 2 al 16 ottobre. (GS)

Nell’ambito della manifestazione “Arrampicando”, organizzata a Maniago (PN) dal Comune e dalla locale sezione del CAI, è stata esposta la nuova versione di “Proteus”, la “quasi-grotta” realizzata dall’Unione Speleologica Pordenonese CAI per la promozione e la divulgazione della speleologia, specie tra i più piccoli. La rinnovata struttura didattica di oltre 25 metri si propone infatti, attraverso il gioco, di presentare le principali tematiche del mondo delle grotte: animali, concrezioni, pitture rupestri, suoni, e quant’altro. Il progetto nasce infatti dalla precisa volontà dell’USP di rispondere, con competenza e fantasia, alle richieste d’informazione naturalistica sul mondo delle grotte pervenute da numerose scuole del pordenonese, impossibilitate ad usufruire di quell’esperienza conoscitiva unica costituita dalle escursioni didattiche proposte nelle cavità naturali della provincia. La struttura “Proteus” sarà a disposizione di scuole ed associazioni a partire dal prossimo anno. Per informazioni, USP - CAI (tel. 0434 522823). (Da Il Gazzettino On Line del 4 ottobre) (MK)