È il titolo di una pubblicazione edita dal Gruppo Speleologico Flondar del Villaggio del Pescatore (TS). L’opera, i cui testi sono di Dario Marini, Elio Polli e Francesco Sguazzin, vuole essere un omaggio all’illustre personaggio, nato a Trieste nel 1850, speleologo e alpinista, laureato in medicina ma con la passione per la botanica e le ricerche archeologiche, passioni che lo hanno portato a notevoli successi in questi campi e a grande notorietà. La pubblicazione descrive tre grotte del Carso triestino nelle quali il Marchesetti ha effettuato scavi e ricerche. È così che del Riparo Marchesetti (413 VG), della Grotta Azzurra (257 VG) e della Grotta dell’Orso (7 VG) possiamo leggere notevoli e variegate informazioni in una serie di divagazioni coerenti e interessanti; possiamo anche imparare a conoscerne la botanica arricchita da uno specifico contributo sulla presenza delle briofite. Da parte dell’autore principale, Dario Marini, non mancano digressioni, non sempre in sintonia con il contenuto dell’opera, riguardo alla speleologia e agli speleologi attuali: ma su questo non ci soffermiamo. Allegati alla pubblicazione si trovano i rilievi delle tre cavità descritte, ricchi di particolari ed eseguiti graficamente in modo esemplare, segno di un amore per la precisione e per la documentazione delle grotte. (MB)