Varie
Attività della FSI

La Federazione Speleologica Isontina, nell’ambito della propria attività annuale, organizza per domenica 15 giugno una escursione in Austria. Mete della gita saranno il Monte di Santa Emma e le Grotte dell’Obir. Queste ultime furono scoperte nel 1870 da alcuni minatori in cerca di piombo e zinco e a partire dal 1987 sono state definitivamente aperte alla fruizione turistica, con l’installazione di luci e suoni. Inoltre, in una parte non aperta al pubblico, è anche funzionante un centro per la ricerca per il monitoraggio a lungo termine del clima di quota e delle caratteristiche idrogeologiche. La gita, che si svolgerà in pullman, prevede la partenza da Gorizia alle ore 7.00, con successiva visita alla grotta turistica; dopo il pranzo al sacco, i partecipanti raggiungeranno gli scavi archeologici dell’Hemmaberg e la Rosalien Grotte. Il costo della gita, aperta a tutti, va da un minimo di 28,00 ad un massimo di 30,50 euro, e include il trasferimento in pullman e l’ingresso alle Grotte dell’Obir. (AM)

Nuovo percorso didattico nel Parco delle Prealpi Giulie

Per permettere di scoprire le peculiarità del Canin, l’Ente Parco Prealpi Giulie ha portato avanti un progetto innovativo. Si tratta di un piano unico nel suo genere in Friuli Venezia Giulia, finanziato a seguito di un accordo di programma siglato tra Regione e Ministero dell’Ambiente, in collaborazione con l’Università di Trieste per la parte tecnologica. Dall’estate del 2008, per i visitatori che sceglieranno il monte Canin come meta, sarà possibile utilizzare un nuovo strumento di orientamento e ricerca di informazioni. A Sella Nevea, infatti, si potrà chiedere un computer palmare da collegare, di volta in volta, alle venti postazioni informatiche sistemate in quota sulla montagna. Con l’ausilio delle cuffiette si potrà così ascoltare una voce che illustrerà le caratteristiche geologiche e morfologiche del massiccio, con particolare riferimento al fenomeno del carsismo. Il nuovo percorso è stato realizzato con questa tecnologia proprio per evitare il posizionamento dei classici tabelloni che finiscono per rovinare un ambiente naturale ancora intatto. Le piccole postazioni high-tech, inoltre, sono state realizzate e già posizionate per resistere alla neve, al vento e a tutti gli agenti atmosferici che, di solito, contribuiscono a distruggere la cartellonistica più tradizionale. Il sentiero sarà presentato e inaugurato tra pochi mesi. Questa iniziativa fa seguito all’allestimento della mostra permanente inaugurata nel 2004, sempre a Sella Nevea, avente l’obiettivo di far conoscere i misteri e le curiosità legate al carsismo e alla speleologia nell’area del massiccio del Canin, che rappresenta una delle realtà più significative della Regione, e non solo, per quanto riguarda agli aspetti geomorfologici. Di particolare rilievo sono infatti le specificità collegate ai fenomeni carsici e alle cavità presenti, che superano il migliaio e che hanno trasformato il sistema del Canin in una delle mete internazionali più ambite degli speleologi e dai ricercatori del settore: triestini, veneti, friulani ma anche tantissimi gruppi ungheresi e polacchi. La mostra è composta da una serie di pannelli illustrativi corredati da suggestive foto dell’area e delle attività che vi si svolgono, integrate dall’esposizione di svariati reperti geologici, oltre a materiali e attrezzature utilizzate nell’attività speleologica. (da Il Gazzettino Online del 24 aprile) (MK)