Sono terminati gli incontri organizzati dalla Federazione Speleologica Regionale e rivolti ai gruppi delle province di Trieste e Gorizia. Nel corso dei 5 appuntamenti svolti nella sede del Catasto Regionale delle Grotte, si sono avvicendati, in qualità di relatori, Alessandro Sgambati e Claudio Muggia che hanno messo a disposizione dei presenti le loro conoscenze nei diversi campi.
Il primo incontro si è svolto il 10 marzo e ha riguardato l’uso del GPS dato dalla Federazione in dotazione ai gruppi aderenti; il 17 marzo l’argomento era incentrato su gvSIG un sistema informativo territoriale elaborato dagli spagnoli e completamente gratuito; il 7 e il 21 aprile è stato preso in esame Oziexplorer e i presenti hanno potuto apprendere la funzionalità di questo programma che la Federazione ha dato in uso ai gruppi federati. L’ultimo incontro è stato organizzato il 5 maggio e ha avuto come argomento il rilievo con una chiacchierata che ha visto diversi interventi e scambi di opinioni e di consigli. Circa 40 sono stati gli speleologi che si sono avvicendati nel corso dei diversi appuntamenti che hanno avuto lo scopo di dare nozioni in previsione del prossimo corso sull’uso del GPS che verrà organizzato a ottobre al rifugio speleologico di Taipana e che vedrà come docente il veneto Alberto Riva. (MB)
Dal 31 maggio al 2 giugno si è tenuto il corso di II livello “I colori del buio”, organizzato dalla Federazione Speleologica Regionale del Friuli Venezia Giulia e dalla Società Speleologica Italiana con il patrocinio del IYPE – Anno internazionale del Pianeta Terra. Le lezioni teoriche si sono svolte nell’intera giornata di sabato nell’accogliente rifugio speleologico di Taipana (UD), messo a disposizione dal Centro Ricerche Carsiche “C. Seppenhofer”, mentre la domenica si è tenuta la parte pratica nella Grotta Nuova di Villanova aperta dal Gruppo Esploratori Lavoratori Grotte di Villanova. I 22 allievi iscritti al corso, provenienti da tutta la regione, dalla Lombardia e dalla Toscana, sono stati seguiti da 6 istruttori, tra i migliori speleo-fotografi italiani, selezionati dalla Commissione Foto-video della Società Speleologica Italiana. Si è parlato di macrofotografia grazie all’esperienza di Marco Bani di Città di Castello (PG), per poi spaziare nelle tecniche di illuminazione spiegate da Paolo Dori di Pietrasanta (LU); sono state date nozioni di ritocco fotografico dal lombardo Maurizio Lancia e di fotografia analogica e digitale tridimensionale con Guglielmo Esposito di Pordenone; Cesare Mangiagalli di Lecco ha raccontato la fotografia analogica e le tecniche fotografiche e il toscano Gianni Dellavalle ha descritto i servizi fotografici in profondità, il campo speleofotografico e le tecniche di illuminazione per foto su pellicola e su digitale senza l’utilizzo di faretti. Non sono mancate informazioni sulla storia della fotografia e discussioni e dibattiti sull’uso delle macchine digitali contrapposte alle analogiche. Anche i momenti conviviali, egregiamente gestiti dalla squadra logistica del Gruppo Speleologico San Giusto, sono serviti per discutere di tecniche, di nuovi sistemi di illuminazione e di “trucchi” fotografici. La mattina di lunedì è stata dedicata alla discussione del lavoro svolto la domenica in grotta grazie alla proiezione e all’analisi delle fotografie scattate dagli allievi che, divisi in squadre a seconda delle competenze e degli interessi, hanno potuto usufruire dell’esperienza dei docenti mettendo così in pratica gli insegnamenti e le nozioni recepite il giorno precedente. Nella serata di domenica, invece, ha avuto luogo una proiezione pubblica di fotografie tridimensionali curata da Paolo Dori e Guglielmo Esposito che, in una sala messa a disposizione a Nimis (UD) dal Consorzio Dolce NordEst, hanno raccontato a circa un centinaio di persone le grotte e le bellezze del Friuli Venezia Giulia e della Toscana. La chiusura del corso, con la consegna degli attestati di partecipazione, è stata anche il momento per ribadire l’importanza della divulgazione del mondo sotterraneo sotto tutti gli aspetti con la speranza che altri corsi analoghi vengano ancora organizzati dalla FSRFVG. Il direttore del corso, Giuseppe Moro, e la segretaria, Lucia Braida, hanno preso atto delle richieste dando un arrivederci alla prossima iniziativa didattica. (MB)