Numero 8 - Luglio 1997 - Edizione internet |
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Pierre Saint Martin. Una squadra di otto speleologi del Club Alpinistico
Triestino ha effettuato a fine luglio la classica traversata SC3 - Tunnel
EDF di questo famoso ed imponente sistema dei Pirenei francesi.
Parco Regionale delle Grotte di S. Canziano. In fase di pieno sviluppo questo parco della vicina repubblica, che si sviluppa per oltre quattrocento ettari attorno alle famose grotte. Da Il Piccolo del 21.8.1997, si apprende infatti che sono stati stanziati dal governo sloveno 50 milioni di talleri, circa mezzo miliardo di lire, per la manutenzione dei sentieri e la sistemazione di alcuni punti pericolosi, nonche' per la salvaguardia dell'architettura carsica tipica del luogo. Esiste inoltre un progetto per la raccolta di libri e documenti speleologici, risalenti anche al 18° secolo, da inserire in una biblioteca tematica. Noduli di ferro. Da parte della Societa' di Studi Carsici Lindner e' in corso una ricerca sui noduli ferrosi delle grotte della Regione. Questi noduli sono costituiti in prevalenza da un idrossido di ferro - la goethite - ma curiosamente sembra che le caratteristiche cristallografiche di questo minerale siano diverse a seconda della provenienza. Se cio' risultera' vero, la goethite potrebbe diventare una specie di tracciante naturale e sara' possibile risalire all'origine di ogni sabbia, suolo o nodulo raccolti in grotta che contengano questo materiale, che fortunatamente e' molto diffuso. Nodi via Internet. Sergio Dolce ed Enrico Fratnik ci hanno mandato la seguente segnalazione, che pubblichiamo con piacere: Recentemente su Internet e' comparso un sito dal titolo Caving Knots, che propone una serie di nodi, utili sia in speleologia che in alpinismo. A parte i soliti nodi ultranoti agli addetti ai lavori, ci sembra utile segnalare in particolare il nove (figure of nine), che potrebbe (o dovrebbe?) sostituire il classico nodo delle guide con frizione (figure of eight). I vantaggi del nodo a nove derivano da una maggiore tenute (15% in piu') e da una maggior facilita' nella fase di scioglimento del nodo stesso dopo essere stato sottoposto anche a pesi notevoli. Interessante pure l'esecuzione del nodo farfalla (alpine butterfly) attorno alla mano, anche se per dire la verita' i disegni sono un po' approssimativi. Per chi volesse approfondire, il sito Internet e' il seguente: http://rschp2.anu.edu.au:8080/cave/knot.html Bivacco DVP inagibile. Il bivacco speleologico Davanzo-Vianello-Picciola sul Col delle Erbe (Monte Canin), come apprendiamo da Lo Scarpone n. 7/97, notiziario mensile del CAI, e' inagibile e verra' ricostruito appena possibile, presumibilmente in autunno, non appena pronte le necessarie autorizzazioni. Studi sul proteo. E' in fase di preparazione a Trieste la prima tesi di laurea sul raro anfibio delle grotte, come si legge da Il Piccolo del 15.6.1997. Una studentessa del Dipartimento di Biologia Animale della facolta' di Scienze dell'Universita' di Torino ha infatti trovato nello Speleovivarium di via Guido Reni l'ambiente ideale dove poter svolgere le proprie ricerche, incentrate sullo studio dell'alimentazione dei protei. Un'ennesima conferma della validita' della struttura messa su' con tanti sacrifici da Erwin Pichl. |
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Edizione internet a cura di: Massimo Marengo (marengo@spin.it) - http://www.spin.it/~marengo/speleo/lagazzetta/ |
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